14 FIUME ATTRAVERSO LA STORIA ogni momento calare dai monti e rialzare il capo. Allora i romani, per separare i giapidi dagli istriani, e in pari tempo per tener lontani tanto quelli quanto ogni altra generazione d’invasori, costruirono un gran vallo, cioè una grossa e alta muraglia, munita di fossati, di torri e di castelli, lunga quaranta miglia, che da Haidovium (oggi Aidussina) andava lungo l’altipiano del Carso fin presso Fiume, e il vallo affidarono alla custodia di alcune compagnie di soldati veterani. Per tenere poi in freno gli istriani, trapiantarono nell’anno 129 a. Cr. due colonie militari, una a Trieste e una a Pola. In tal modo Trieste divenne antemurale di Aquileia, mentre Pola sentinella avanzata nel Quarnero. L’anno 129 a. Cr. segna una data importante per la nostra storia. Per consolidare il dominio dellTstria, i romani eressero in quel tomo di tempo nel terzo vertice del triangolo istriano, proprio sulle rovine dei nostri castellieri, un castello o fortilizio, detto Tarsatica, anche perchè qui al mare finiva il vallo e si riusciva a dominarlo dalla parte del mare contro i barbari che premevano sulle porte della decima regione italica (Venetia et Histria). Ma torniamo alla storia di Roma, rispettivamente a quella dell’Istria, con la quale le nostre vicende son così strettamente ricollegate. Nella primavera del 35 av. Cr. Ottaviano si vide costretto a portare le sue armi contro i popoli delle rive orientali dell’Adriatico, i quali o non avevano mai obbedito a Roma oppure durante le guerre civili si erano sottratti al suo dominio, ed allora erano dive-