DELLA STORIA ROMANA 393 vembre giuliano dell’ anno 97 avanti Pera nostra. Sono chiamati ila Cassiodoro^ Giulio Ossequente, dai Fasti Capitolini, e da quelli di Sicilia (1). Tolomeo Apionc re di Cirenaica aveva legato al popolo romano alcuni domimi in un ai propri stati (2) ; ma i consoli impongono ai Cirenensi un leggiero tributo, ed accordano foro la libertà (3). Altra volta la Cirenaica faceva parte del regno d’ Egitto, ma n’ era stata smembrata da Tolomeo I'iscone in favore di Apione di lui figlio naturale. In seguito i Romani la ridussero in provincia amministrata da un pretore (4). 659 di Roma, 96-g5 avanti 1’ era nostra. Consoli: Publio Licinio Crasso, Quinto Muzio Sce- vola. Essi entrano in carica il primo gennaio romano. 17 novembre giuliano dell’anno 96 avanti la nostra era. Sono citati da Cicerone, Cassiodoro , Giulio Ossequente, e dai Fasti Capitolini. Vedi pure Asconio Pediano nel suo argomento del discorso di Cicerone conosciuto sotto il nome di Pisoniana (5). Questi consoli propongono la legge Muda Licinia per infrenare le usurpazioni del diritto di cittadino romano. Essa conteneva che s’inquirirebbe contro quei che si spacciassero per cittadini romani senza esserlo , e che 3ueglino stessi che fossero nati in Roma da genitori in-igeni delle provincie, sarebbeno rispediti al luogo di loro origine. Questa legge, tuttoché giusta e moderata, fa tenuta per una delle cause principali della guerra funesta degli alleati che surse tre anni dopo. 11 console Sce-vola erasi reso famoso nel corso della sua pretura mercè (1) Caroli Sigonii opera t. 1 p. 438. (2) Tacito Ann. XIV , 18. Giulio Ossequente. (3) Epitome «lei lib. 70 ili Tito Livio. (4) Giustino XXXIX, 5. (5) Caroli Sigonii opera t. 1 p. 438 e 4^9