344 COMPENDIO CRONOLOGICO » leanza se non dopo di essere stati vinti dalle vostr1 ar-» mi, o non la ricercarono che per la necessità delle co-» se loro. La mia famiglia strinse i primi suoi vincoli » col popolo romano, durante la guerra di Annibaie, in » un tempo, in cui le virtù vostre più che la vostra for-» tijna, potevano rendere desiderevole tale alleanza. Non » comportiate, o padri coscritti, che un rampollo di que-» sta famiglia, il nipote di Massinissa, implori indarno la » vostra protezione ». » Quando io non m’avessi altri titoli che le mie » sciagure, non altro che questa orribile situazione di un » monarca si di recente distinto per lo splendore della » propria prosapia, per la riputazione de1 suoi avi, per le » forze del suo impero, ora degradato dall’ avverso desti-« no, bisognoso di ogni cosa, e che non attende aiuto « che dall’ altrui pietà, ciò basterebbe alla maestà del » popolo romano per impedire un’ ingiustizia, e non per-» mettere che sotto il suo impero vi fosse chi si aggran-y> disse per la via del delitto; ma gli stati che mi si ra-rt piscono son quelli di cui il popolo romano fece dono » a’ miei antenati, quelli coi quali mio padre e mio avo-» lo diedero a voi mano per ¡scacciarne Siface e i Car-» taginesi; sicché ciò che mi s’invola è cosa vostra, o » padri coscritti, e me di essi spogliando è un oltraggio » che a voi si pratica ». » Oh cielo ! Avresti tu potuto credere o Micipsa , o » padre mio che in prezzo de’ tuoi benefizii colui che » tu trattasti al pari de’tuoi figli, e lesti erede del tuo » scettro unitamente ad essi, fosse il primo sterminatore » di tua stirpe? La nostra famiglia non troverà dunque » giammai riposo? Vivremo noi dunque in mezzo il san-» gue, c tra gli orrori della guerra o dell’esilio? Sinché » sussistette Cartagine, dovevamo attenderci tutti i mali » già da noi sofferti: tanto era presso il nemico e voi si » da lunge, che ogni speranza riponevasi nell’armi no-» stre. Ma allorché finalmente fu spurgata l’Africa da » quella peste, noi fummo lusingati di gustar le dolcezze » di pace, non più vedendo altro nemico , tranne quelli » che voi prescriveste al nostro coraggio: ma ecco che » improvvisamente Giugurta, non ascoltando che la rea