io8 COMPENDIO CRONOLOGICO ra contro Perseo, re di Macedonia (Fasti Capii.), '¿6.° dopo la pace conclusa con Filippo, di lui padre, P anno 558 (Tito Livio c. 51 ), tre anni dopo il consolato di Sp. Postumio e di Q. Mucio, dell’anno 58o (Tito Livio lib. XLIII c. 2); due dopo il consolato di L. Postumio e di M. Popilio, dell’anno 581 (ibid. lib. XLII c. 33 c lib. XLIII c. 2). Seconda ambasceria dei Romani nella Grecia, al principio di quest’ anno consolare ( Tito Livio lib. XLII c. 36 c 37 ) e nondimeno prima dell’ inverno. Tito Livio (cap. stesso) dice che taluni di cotesti ambasciatori si assunsero di percorrere il Peloponneso e visitare la spiaggia occidentale del mare prima del verno : aggiungendo ( c. ¿p 5y e 52) che Marcio, capo di quest’ ambasceria a cui Perseo avea chiesto un abboccamento, considerando da un lato che i Romani non aveano ancora né preparato il loro grand’ esercito nè fermato qual dei due consoli Io comanderebbe, e dall’altro che Perseo era pronto a cominciar sull’istante le ostilità, stipulò con questo re una dilazione sino all’inverno: e che Marcio ed Attilio, due degli ambasciatori, ritornarono a Roma al principiar dell’ inverno (c. 44) sicché il i5 marzo romano, giorno in che rinnovossi cotest’ anno consolare, e nel principio del quale gli stessi ambasciatori approdarono in Grecia, ricorse prima dell’ inverno atrono-mico : esso nella nostra tavola è posto al 28 novembre giuliano. Perchè i magistrati accelerassero la loro partenza per le respettive provincie, celebraronsi le ferie latine il giorno delle calende (i.°) di giugno romano (Tito Livio c. 35); locchè dimostra che l’anno romano soverchiava di molto il giuliano ; se questi mesi si fossero corrisposti, i magistrati partendo dopo il i.° giugno giuliano avrebbero troppo tardi aperta la campagna: laddove partendo dopo il i3 febbraio giuliano; giorno in cui la nostra tavola porta il i.° giugno romano. la loro partenza facevasi in istagione opportuna. Il console P. Licinio Crasso, incaricato della guerra di Macedonia, giunse in Grecia (Tito Livio c. 49)- Dopo alcune marcie ed alcuni tentativi per parte del console e di Perseo, questi avanzatosi sino a Sicurio, seco asportava tutte le granaglie che rinveniva nelle campagne circostanti (Tito Livio c. 56),