DELLA STORIA ROMANA Da questa inscrizione si vede die gli anni di Roma sono calcolati come ne’Fasti di Sigonio con una unità di meno che ne’ nostri. I Romani, poco occupati in quest’ anno degli affari presenti, portarono tutta la loro attenzione sopra indagini superstiziose nè parlarono che di prodigi. La folgore cadde sovente ne’dintorni della città. Si pretese (i) che in Preneste città dell’ antico Lazio situata a piccola distanza dal luogo ove giace oggidì Palestrina, fosse piovuto latte. Fu voce che la lancia di cui era armata la statua di Marte, apparisse scrollar da sè stessa; che a Priverno, antica città del paese dei Volsci , conosciuta al presente sotto il nome di Piperno, un tremuotO aperta avesse una voragine larga sette jugeri ( 17605 metri quadrati ovvero due ectari all’incirca ) ; finalmente rinvenuto in Italia un fanciullo di dieci anni colle caratteristiche d’ ambi i sessi. Questo pei Romani fu un mostro di pericoloso augurio. Il fanciullo fu gettato in mare e la città purificata con inni cantati pegli angoli della città e nei templi, da un coro di venzette fanciulle di nascita distinta e di eletta educazione (2). Cicerone colloca qui ia pretura di Mario, come ve-drassi qui appresso. 638 di Roma, 117-116 avanti P era nostra. Consoli: Caio Licinio Geta, Quinto Fabio Massimo Eburno (3). Questi consoli entrano in carica il i.° gennaio romano, a5 agosto giuliano dell’anno 117 avanti Pera nostra. Cassiodoro, i Fasti Capitolini, e quelli di Cuspiniano ne fanno menzione (4)- I Fasti di Almeloveen (5) li pongono sotto lo stesso anno di Roma che noi, 116 avanti 1’ era (1) Giulio Osseq. c. 96. (2) Slor. rom. di Catrou e Piouillè l. l5 p. 569 c 670. (3) Caroli Sigonii opera » Mediolani 1732 t. 1 p. 26. (4) Idem p. 4il. (5) Pag. 94.