DELLA STORIA ROMANA 155 maturi , e ad agguerrir le sue truppe (Appian. p. 3o3 e 3o(ì ; Fiutar. Apoftg. p. 201 ; Epitom. di Tito Livio 1 ih. LVII; F'ioro 1. II c. 18: Polib. apud Valcs. pag. 207 ; Val. Mass. I. II c- 7 n. i ; Frontino 1. IV c. 1 n. 1 ). Secondo Orosio (I. V c. 7) Scipione consumò senz’ avventurare battaglia una parte della state e tutto l’inverno. Questo console partito immantinente da Roma, giunse dunque in Ispagna nella state e per conseguenza il suo consolato cominciò in questa stagione. Nella primavera Numanzia viene circonvallata. Scipione divisa di Krenderla per fame (App.; Oros., Epit. di Tito Livio), on essendosi potuto ultimare la guerra servile in Sicilia da verun dei pretori incaricati della medesima , il senato ne diede il comando al console C. Fulvio Fiacco (Epit. di Tito Livio 1. LVI). Consoli: P. Muzio Scevola , L. Calpurnio Pisonc Frugi, entrano in carica il i.° gennaio romano 621 , 20 agosto giuliano 134- Tribuni del popolo : T. Sempronio Gracco , M. Ottavio , Q. Muzio , L. Rubrio, P. Saturnino ( Appian. de bell. Civil. 1. I p. 354 , 357 e 358: Plutar. Vita di T. Gracco p. 827, 828 e 833 ; Velleio 1. II c. 2 ; Floro 1. Ili c. ¡4; Orosio 1. V. c. 8; Epitom. di Tito Livio 1. LVIII; Aur. Vitt. Vita di T. Sempr. Gracco). »34.- i33. L’assedio di Numanzia fu lungo ed ostinato (Orosio lib. V cap. 7) e la città difettava di viveri ( Orosio ; Appian. de bell. Hisp. p. 3o8 ). Un Numan-tino dei più qualificati tenta di arrampiccarsi sulle trincee di Scipione onde recarsi a chiedere soccorso agli Ar-vachi in una notte oscura e nebbiosa ( Appiano p. 3o8 ). Questa circostanza mostra eh’ era la fine dell’ autunno 0 il principio dell’ inverno , nella quale stagione le notti erano fosche e caliginose. Ma gli Arvachi non ¡spediscono altrimenti ajuti, e la città si arrende per fame. Scipione la distrugge (Appiano p. 3o8 e 3io). La caduta di Numanzia successa, giusta Velleio (1. II c. 4) un anno e tre mesi dall’ arrivo di Scipione nella Spagna , che si