DELLA STORIA ROMANA 3;5 masso che lasciava appena passare due uomini di fronte. La sua fortuna operò il rimanente. Un soldato ligure gli venne ad annunciare , che essendogli venuto talento di ammonticchiare del loto in luogo acquidoso nei dintorni della piazza, era giunto a poco a poco ad ascendere sino alla cittadella che da quel lato avca trovata del tutto deserta. Mario approfittando di questa scoperta ordinò un falso attacco pel cavo del burone, mentre uno scelto drappello diretto dal soldato ligure scalò la rupe e impadronissi della cittadella dal lato posteriore. Se la spedizione di Capsa avea nello spirito dei soldati parificato Mario a Metello, quella di Mulucha lo fece da essi riguardare come uomo inspirato e favorito dagli Dei. Egli s’era già posto in marcia pegli acquartieramenti iemali, allorché all’ imbrunir della riotte venne assalito da Giugurta accompagnato da Boceo di lui suocero (i) re dei Mori. 1 Romani furono sorpresi senz’ aver tempo di disporsi in battaglia; né altro riuscì loro di fare se non che distribuirsi in battaglioni sino a che raggiunsero due colline, sulle quali passarono la notte ed al romper del giorno piombando sul nemico lo volsero in fuga e ne fecero orrenda carnificina. Mario fu in questa occasione coadiuvato dal famoso Sulla, allora questore all’armata. Siila dal suo canto diede i primi saggi del suo valore, e si conciliò bentosto la stima e l’ amicizia di Mario che lo avea fortemente disprezzato da principio tenendolo per uno dei più insigni scapestrati. Ma il nemico attaccò una seconda volta i Romani e gli sconfisse interamente. Bocco malcontento dell’ alleanza di Giugurta negoziò secretamente con Mario coll’ interposizione di Sulla; ed ottenne una tregua, non che il permesso di inviare ambasciatori a Roma (2). 648. di Iìoma 107 - 106 avanti l’era nostra. Consoli: Caio Attilio Serrano, Quinto Servilio Ce-pione. (1) Come ilice Plutarco, Vita ili Mario cap. io, e non di lui genero , come Brothier fa dire a Sallustio, alterandone il testo. Vedi la nota di Piicard su Plutarco. (2) Annali di Ma eque r p. 321 e 322. Vedi le Vite di Mario e di Siila in Plutarco, e spezialmente la storia di Sallustio.