58 COMPENDIO CRONOLOGICO era stata proposta la legge Oppia sul lusso d<*llc donne; e trascorso il ai.° (1. XXXIII c. 44) dacché era stato fatto il voto della primavera sacra sotto il consolato di Gn. Servilio e di C. Flaminio P anno 537* ^ consoli prima di partire per le loro provincie adempiono il voto della primavera sacra ( Tito Livio c. 44 )• Catone si oppone alla rivocazione della legge Oppia; legge che già alcuni tribuni proponevano si derogasse ( Tito Livio 1. XXXIV. c. i ). Non sì tosto fu approvata dal popolo la legge tribunizia per P abolizione della legge Oppia , Catone partì di Roma per la porta di Luna, ove raccolta la sua armata e i suoi vascelli s’imbarca (T. Livio c.8). La squadra dà fondo nel porto dei Pirenei, poscia a Rhoda (Roses) ne prende il forte e sbarca ad Empurie. Pochi giorni dopo in cotesta parte di Spagna i grani erano sull’aja ( Tito Livio c. 9). La mietitura nella Spagna citeriore si praticava sul finire del giugno giuliano : nel rimanente dell’anno gli Spagnuoli conservavano le loro granaglie in fosse sotterranee, ovvero entro elevati granai (Vairone de R. R. c. 1 ). Catone giunse quindi nella Spagna verso la metà di giugno giuliano, e la sua partenza da Roma per recarsi a Luna onde provvedere all’ imbarco, passar di là nella Spagna , e costeggiare parecchi porti. non può essere anteriore ai primi giorni di maggio giuliano. Siccome Catone non partì di Roma che dopo aver fatto compiere il voto della primavera sacra ( V. qui sopra), un tal voto seguì dunque in quest’ anno nel mese di marzo e di aprile giuliano , e per conseguenza nella primavera astronomica. Tali mesi giuliani concorrono in quest’anno con quelli di dicembre, gennaio e parte di febbraio romani. Catone soggioga tutti i popoli della Spagna citeriore ( Tito Livio c. i3 e ao ). Ovazione di M. Elvio Biasio sui popoli della Spagna citeriore , ov’ era stato spedito pretore P anno 55y. Due mesi dopo il ritorno di Elvio, trionfo del suo successore Q. Minucio sulla stessa provincia di Spagna ( Tito Livio c. 10). Nella Grecia il proconsole Quinzio autorizzato dal senato a dichiarar guerra a Nabi tiranno di Sparla , onde astringerlo a sgombrare dalla città di Argo, cedutagli da Filippo, imprende l’assedio di questa città, • t