DELLA STORIA ROMANA 85 Culco per evitare la severità mostrata da questo pretore nel giudizio da lui reso contro Scipione. 11 lusso e la corruzione dei costumi romani si aumentano col bottino e le ricchezze che l’esercito apporta dall’Asia (Tito Livio c. 7; Plin. lib. XXXIII c. n, e lib. XXXIV c. 3). J ii quest’anno v’ebbero morbi contagiosi (Tito Livio lib. XXXVIII e. 44)- Durante i giuochi romani una colonna caduta dal circo atterrò la statua della Dea Pollentia ( Tito Livio lib. XXXIX c. 7): essendo pontefice il console Emilio Lepido ( Tito Livio lib. XXXII c. y). In due battaglie date ai Liguri, questo console fece voto di edificare due templi, l’uno a Diana, l’altro a Giunone Regina, ed egli fu vincitore (lito Livio c. a). I pontefici volendo favorire un console ch’era loro collega, e clic moltiplicando il numero dei templi, aumentava, la loro autorità, riguardarono i tristi prodigii come bilanciati da tali avvenimenti felici, e lasciarono sussistere 1’ intercalazione che di diritto apparteneva all’ anno seguente. Consoli: Sp. Postumio Albino, Q. Marcio Filippo, entrano in carica il i5 marzo romano 568, i5 dicembre giuliano 187 av. G. C. 187.-186. Second’anno dopo la pretura di C. Ali-nio nella Spagna ulteriore, dell’anno 566 (Tito Livio lib. XXXIX c. 21). Una novella setta si stabilisce in Roma, sotto il nome di Baccanti; conveniva per esservi ammessi, iniziarsi a certi mister» : le loro orgie si tenevano notte tempo e tuttavolta vi si trovavano frammischiati uomini e donne, che dividevansi in sacerdoti ed ili sacerdotesse: oflrivansi sacrificii con stranieri riti ed era primo dovere degli iniziati di abbandonarsi ad ogni sorta di dissolutezza: que’ che si rifiutavano, venivano da macchine che s’infingevano mosse dagli Dei sdegnati della loro resistenza, precipitati entro profonde caverne , e vi perdevano la vita. Eranvi ben meglio di settemila seguaci, quando il console Sp. Postumio scoperse i loro ritrovi eie loro pratiche (Tito Livio c. i3 e 17; Val. Mass. lib. Vie. 3,n, 7; sant’Agostino de civit. Dei I. VI c. cj, e lib. XVIII e. 13). Postumio nc fece rapporto al senato. Senato-consulto clic proscri-