DELLA STORIA ROMANA Vita di Gracco p. 83g). I pontefici però dovettero sopprimere l’intercalazione. Il proconsole M. Aquilio venne incombenzato di distruggere le città clic aveano prestato soccorso ad Aristonico (Giust. lib. XXXVII c. i ). Ma il senato fece grazia a Focea per le istanze de’Marsigliesi che n’erano indigeni (Giustino). Consoli: L. Cassio Longino, L. Cornelio Cinna, entrano in carica il i.° gennaio romano 627, 12 luglio giuliano 128 av. G. C. 128.-127. Il proconsole M. Aquilio continua la guerra in Asia ( V. 1’ anno susseguente ). Consoli: M. Emilio Lepido, L. Aurelio Oreste, entrano in carica il i.° gennaio romano 628, 2 luglio giuliano 127 av. G. C. Tribuno del popolo : M. Giunio Penno Questore: Caio Gracco (Cicer. in Brut. c. 28). 127.-126. V’ebbero dei prodigii : l’eruzione del monte Etna, di cui fanno menzione in quest’anno Giulio Obse-quente (c. 89) ed Orosio (lib. V c. 10) accadde, giusta Strabone (lib. VI p. 4a4) yerso il solstizio di state e per conseguenza nel primo mese di quest’ anno consolare ; ma atteso che era augure il console M. Emilio Lepido (Vel-leio lib. II c. 10) i pontefici lasciarono sussistere l'intercalazione. Giuochi secolari dati sotto questo consolato: Censorino (de die nat. c. 17) dice, che questi giuochi i quali secondo la decisione dei quindicemviri celebravansi ad ogni cento e dieci anni, ricorsero nell’anno presente e n’esiste anche altra prova ne’Fasti Capitolini, i quali li citano come rinnovati per la terza volta dall’ anno var-roniano 518, sicché quelli della quarta dovettero celebrarsi nell’anno presente. Tuttavolta Augusto li diede per la quinta volta sotto il consolato di C. Farnio e di C. Giunio Silano l’anno varroniano y 'òy ( Fasti Capii. Dione