COMPENDIO CRONOLOGICO tribunato , faceva che in tale occasione si temesse ogni cosa dal capo di un collegio d’ altronde sì formidato. Gracco era in istato di tutto intraprendere : la sua immensa riputazione figurò principalmente nell’ assemblea dei comizii al campo di Marte per 1’ elezione dei conso- li : due fra i candidati dovevano contendersi tra loro il secondo posto per il consolato ^ e prevedevasi che il primo sarebbe senza dubbio soriito a Gneo Domizio Eno-barbo (1). Il partito popolare, allora dominante, non poteva ricusare i propri suffraggi a colui che mentre era tribuno del popolo , mosso a sdegno contro i pontefici per essere stato posposto nella carica del proprio padre, avea fatto trasfondere nella plebe il diritto ad essi riserbato di nominare a quella dignità. L’ oratore Licinio Crasso parlando di lui, diceva » non esser cosa sorpren-j> dente eh’ egli avesse una barba di rame ( così signifi-» cando in latino Ahcnobarbus ) giacché teneva unà boc-» ca di ferro e un cuore di piombo (2) ». Quantp ai pretendenti al secondo posto, 1’ uno era quel Lucio Opi-, mio che nella sua pretura avea demolito Fregelle, e rovesciato su Gracco il • sospetto di autore del tumulto che causò la rovina di quella città ; l’altro era Caio Fannio Strabone, uomo d’ingegno callido e strisciante, che avea saputo diportarsi col tribuno con molta accortezza. Questi se ne viveva con Gracco in sembianza di amico: laddove l’altro era tenuto per suo nemico dichiarato. Sino a quell’ epoca vermi tribuno del popolo erasi immischiato m clamorose elezioni \ ma Gracco avea francata ogni regola : egli non ascoltava che 1’ utile proprio e le proprie passioni. Concepì quindi il progetto di escludere Opimio dal consolato per sostiturvi Fannio (3). La maniera in che si diresse, destò nel Senato novelle inquietudini. Aringando il popolo , pochi giorni prima dell’ assemblea che dovea eleggere alle gran cariche , tenne gli uditori sospesi in guisa d’ intimorir vivamente (1) Catrou e Rouillè p. 49 *• -Egli cita Plutarco. Vita dei Gracchi. (a) Suetonio, vita dell’imperatore Nerone. V. i suoi 12 Cesari tradotti da La-Harpe. Parigi 1770 t. a pf 191. (3) Catrou e Rouillè t. 14 p. 49 *•