6i COMPENDIO CRONOLOGICO specie comprese nel voto della primavera sacra si riproducevano a differenti stagioni, e perciò il voto non poteva venir circoscritto a veruna stagione fissa e determinata •, ma dovea abbracciare tutte le stagioni onde rimanessero comprese le quattro spezie differenti , e quella che dovea essere sacrificata , Jeterminavasi dal solo momento , in cui veniva a soddisfarsi il voto. Si è questo l’unico mezzo di conservarlo in tutta quell’estensione che gli dà la sua formola ; mezzo che fu rinvenuto dai pontefici nella stessa irregolarità del loro calendario. Giacché i due mesi di marzo ed aprile romano per la primitiva istituzione di Numa, accennavano la primavera astronomica , a cui sarebbero rimasti costantemente annessi se il calendario romano fosse stato osservato colla regolarità prescritta da quel re, essi diedero a conoscere al collegio dei pontefici^ che prendendo i due mesi romani per termine dell’ accompimento del voto , lo si avrebbe fatto concorrere con qualunque stagione che fosse -, laddove fissandolo alla primavera astronomica , ne sarebbero rimaste perpetuamente escluse due stagioni feconde, la state e l’autunno. E questo, a nostro avviso il difetto riconosciuto nell’ esecuzione di quel voto : dopo averlo compreso nella primavera indipendentemente dal mese del calendario, fu dai pontefici in quest’ anno ridotto a quel mese, senz’ alcun riguardo alla primavera. In Italia, battaglia vinta dal proconsole L. Valerio Fiacco sugli Insubri ed i Boii. Il console T. Sempronio Longo giunse in questa provincia dopo la battaglia (Tito Livio lib. XXXIV c. 46 e 47 )• Viene accordata pace a Nabi, tiranno di Lacedemoni (Tito Livio c. 43). Trionfo di T. Quinzio sulla Macedonia ed il re Filippo pel corso di tre giorni (Tito Livio c. 5?.; Valer. Mass. 1. V cap. 2 n. 6} Plutarco Vita di Quinzio p. 377 ; Cicero prò Murena c. 14 )• Trionfo di Catone sulla Spagna citeriore ( Tito Liv. c. 46 ; Plutarco Vita di Catone pag. 342 \ Cornei. Nep. c. 2 ). In quest’ anno nei giuochi Mega-lensi si diedero per la prima volta delle produzioni teatrali (T. Livio c. 54 ). Questi giuochi si celebravano la vigilia delle none (4) aprile romano (antico calendario, Ovid. I. 4 Fast. v. 187 ) giorno che cade in quest’anno