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« La Misericordia Divina ci ha voluto perseveratI m que­« st'ultima azione mentre accesosi fuoco alla nostra maestra « ardè fino al pennone senza passare più oltre. Il tutto si ricuperò « con lo aiuto del Cielo al dispetto delle gagliarde opposizioni « de nemici e fossimo in stato ancora di mostrargli i denti ». 
Nel combattimento perì valorosamente l'Almirante Lodo­vico Diedo colpito da un colpo di cannone ad una spalla. 
La flotta veneziana ebbe nei tre combattimenti complessi­vamente 171 morti e 276 feriti tra i marinai e 1380 tra morti e feriti nelle milizie. Il Leon Trionfante ebbe 193 tra morti e feriti nella sola prima battaglia. 
Le perdite ottomane furono certamente superiori essendosi potuto constatare alla sera del giorno 22 che due vascelli tur­chi erano completamente sprovvisti di alberi e 7 non avevano che i soli tronchi maggiori. 
Mentre queste azioni succedevano nel basso Arcipelago tra le flotte a vela, l'Armata sottile condotta dal Capitano Ge­nerale si diresse sulla costa albanese per tentare l'occupazione di Dulcigno, dove si annidavano numerosi pirati che infesta­vano l'Adriatico. 
Il 23 luglio il Pisani si accinse all'impresa che presentò gravi difficoltà e si dovette sospender il primo agosto quando pervenne l'avviso che fino dal 21 a Passarowitz era stata stipulata la pace tra l'Impero, Venezia e la Turchia. 
Il trattato di pace voluto da Carlo VI fu stipulato mal­grado le proteste dei plenipotenziari veneziani, obbligati a fir­mare il documento sotto la minaccia che Venezia rimanesse sola a continuare la guerra. 
Mentre Carlo VI con il trattato acquistava Temesvar con un vasto territorio fino al Danubio, Belgrado, Paruk, Stolaz. Stachaz. Beak e Bilena sulla Sava, a Venezia non veniva con­cessa che la piazza di Imoschi in Erzegovina, le terre di Isovaz.· Sternizza, Unizza, Roloch, Erxano ed altre in Dalmazia e Al­bania ed i tre porti di Prevesa, Vonitza e Butrinto, mentre vennero perduti i possedimenti in Arcipelago. 
Rientrata l'Armata a Corfù nel!a notte del 21 settembre un fulmine colpì la nuova polveriera della fortezza vecchia. 
(28) _ M.wo NANI MoCENlco: Storia della Marina Venezi.ma.