DELLA STORIA ROMANA 81 Tribuno del popolo: C. Valerio Tappo (Tito Livio 1. XXXVIII c. 36 ). i8q. - 188. Il cominciamento di questo consolato concorse giusta Polibio (Legai, c. 35) col quarto anno della 147-a olimpiade, c questi consoli, secondo Tito Livio (I. XXXVII c. 35) vennero attuati agli idi (i5) di marzo romano. Nel corso del verno, (Tito Livio c. òy ) deputati di tutte le città poste al di quà del monte Tauro vengono a ritrovar Manlio , dapprima console , poscia proconsole e passano in Asia l’inverno (V.pure Polib. Legat. c. 35 ). Nel verno dunque e fini il consolato , e cominciò il proconsolato di Manlio, e quindi il i5 marzo romano, giorno dell’ attuazione dei consoli , non avvenne in quest’ anno dopo l’inverno, ma si nel cominciamento di questa stagione. Manlio mette le sue truppe in movimento alla primavera (Tito Livio c. Zy ) ; giunge in otto giorni alla città di Apainea, di qui parte il quarto giorno,donde in tre di arriva nella Panfilia, e accorda un mese al comandante di Persa per ricever d’ Antioco 1’ ordine di consegnare la piazza ai Romani, in esecuzione di quanto era stato fermato nei preliminari della pace. Essendogli stata consegnata Perga, il proconsole sulla nuova dell’arrivo dei deputati del senato ad Efeso , nei primi giorni della siate, secondo Polibio ( c. 35 ) , li raggiugne ad Apamca ( V. Tito Livio c. 3y). In tal guisa i deputati Romani, benché fossero partiti di Roma per Brundusio nel mese di settembre romano dell’ anno precedente (V. quest’anno), non fecero il tragitto per l’Asia se non se alla primavera di questo. Trattato di pace con Antioco : promise questo principe di non passar giammai in Europa, e rinunciò a quanto possedeva in Asia al di quà del Tauro : i Romani 1’ obbligarono inoltre a consegnar loro tutti i suoi elefanti, i prigionieri e i disertori, Annibaie e due Greci , clic l’aveano eccitato alla guerra : di tutta la sua fiotta non gli si lasciò clic dicci vascelli da trasporto da non poter però navigare se non entro certi promontorii : venne assoggettato a pagare ai Romani delle contribuzioni in danaro c granaglie , c a dar loro ostaggi. ( Polib. Legat. c. 35: Tito Livio c. 38 Tom. V. 6