DELLA STORIA ROMANA Il re di Ponto , il famoso Mitridate Eupatore , principe più famoso pe’ suoi delitti, che celebre per le sue gesta, avea fatto perire con assassinii od avvelenamenti tutti i principi della famiglia regale di Cappadocia, e posto sul trono uno de’propri figli, sotto la tutela di Gor-dio suo cortigiano. Con questo Gordio ebbe Siila a combattere, ed un sol fatto d’arme decise l’affare. Prima di lasciar l’Asia, il pretore romano ricevette un’ ambasciata dal re dei Parti • che chiedeva di far alleanza colla repubblica. In questa congiuntura egli diportossi con tanta alterigia, e in un con tanta nobiltà , che uno degli a-stanti esclamò » qual uomo è questi! egli è senza dub-n bio il padrone dell’ universo, o lo sarà tra poco ». Publio Rutilio, uomo consolare è condannato quale concussionario. Giova osservare che in Roma i cavalieri esercitavano maisempre le funzioni di giustizia, e che di tutti gli abusi che vennero loro rinfacciati, questo è uno dei più solenni; poiché essi non potevano rimproverar a Rutilio altro delitto fuor quello di essersi opposto in Asia all’esazioni dei pubblicani loro confratelli unitamente con Scevola; tra gli accusatori di Rutilio annoveravasi quel-l’Apicio così screditato per l’eccessiva sua ghiottoneria.Ma Rutilio sostenne il nembo da uomo superiore alla fortuna, che disprezzava egualmente i suoi colpi ed i suoi doni. Non v’era allora cosa più rara in Roma che di rinvenir persone che professassero filosofia. Rutilio era del picco- lo novero di quest’ ultimi. Egli si ritirò in Asia, ove fu accolto come un liberatore (i). Gli Smirnesi lo adottarono, ed egli lasciò ad essi tutti i propri beni (2). È credibile ch’egli abbia in questo pacifico ritiro composta la sua storia romana in greco, che andò smarrita al pari delle Memorie della sua vita. Volevasi alcuni anni dopo richiamarlo in Roma, ma egli ricusò di ritornarvi (3). questo falto un anno prima , motivami« il suo parere con molle particolarità. Nonostante la nostra cronologia dei redi Cappadoccia t. 2 p. ¿¡66 , pone più tardi tale avvenimento. (1) Annali di Macquer p. 355 e 334. (2} Tacito Ann. IV, 43. (3) Ann. di Macquer p. 354» Tom. V.