DELLA STORIA ROMANA dere la pace. Ma Marcello pretende 1’ assoggettamento di tutta la nazione, cd agognando, secondo Appiano, (de bell. Hisp. p. 282) alla gloria di terminar questa guerra nel corso del suo consolato , concede a tutti que’ popoli una tregua acciò potessero inviar ambasciatori a Roma: in tal guisa la deputazione dei Celtiberi al senato si verificò sul finire del consolato di Marcello. Intanto egli passa in Lusitania, s’impadronisce di una città ed entra ne’quartieri d’inverno ( Polib. Lcgat. c. ¡41)- Ecco dunque il consolato di Marcello concorrere coll’ inverno. Il senato deciso di continuare la guerra , risponde ai deputati dei Celtiberi , clic Marcello farà lor note le intenzioni dei Romani,e nello stesso tempo spedisce deputati all’armata, con ordine di ingiungere al console la continuazione della guerra. Tale risposta, la quale, giusta Polibio ( c. 141 ) poneva i Celtiberi a disposizione di Marcello tuttavia console, fu dunque resa in tal consolato. Trionfo del propretore L. Mummio sui Lusitani (Appiano p. 287 ). Gesta del pretore M. Atilio, successore di Mummio nella Lusitania. Tutti cotesti popoli si assoggettano, ma non sì tosto Atilio è entrato ne’ quartieri d’ inverno, essi ripigliano P armi ( Appiano p. 287 ). Due femmine qualificate Pu-blicia e Licinia, accusate davanti il pretore di aver avvelenato i loro mariti Claudio Asello e L. Postumio Albino, morto nel suo consolato Panno 600, sono da quel magistrato rimesse al tribunale delle loro famiglie che le condannano a morte ( Epitom. di Tito Livio lib. XLV III-, Val. Mass. 1. VI c. 3 11. 8). Morte di M. Emilio Lepido, grande pontefice (ibid.). P. Cornelio Scipione Nasica gli succede (Cicerone de senecU c. i45 s. Agostino de civ. Dei c. 3o e 3i). Morte del pretore M. Porci 0 Catone, figlio di Catone ( Epitom. di Tito Livio lib. XLV III : Cicerone de scnect. c. 23; Plutarco Vita di Catone p. 351). Morte del console L. Valerio Fiacco (Fasti Capitolini). Non accennando i Fasti che siasi dato a Valerio vcrun successore, la sua morte deve presumersi avvenuta sul finir dell’anno consolare. Gli aruspici consultati dal senato intorno ad una colonna eretta davanti il tempio di Giove nel campo di Marte , ch’era stata rovesciata da un turbine, rispondono che quel prodigio