DELLA STORIA ROMANA 3% » considero che nessuno ha punito l’attentato di Caio At-» tinio, malgrado la famiglia sì numerosa dell’oppresso, » non so qual movimento io abbia più a seguire se la mia » ammirazione per il rispetto che inspiravano a quel tem-» po le leggi, ovvero la mia indignazione e il mio dolore » per tale violenza impunita ». Questo fatto già riferito sommariamente sotto la data dell’anno di Roma 624 sembra così straordinario clic ci corre debito di corredarlo anche coll’ autorità di Tito Livio (1) il quale accerta che per salvare Metello dall’essere precipitato dalla rupe Tarpea ci volle il concorso degli altri tribuni plebei e con quella di Cicerone (2) che ci dà i particolari della cerimonia usata da Attlnio per solennizzare a guisa di consacrazione la confisca dei beni di Metello, acciò i suoi colleglli non potessero render vana o menomare la sua vendetta; e raccogliamo a questo proposito che tali confische consacratone facevansi a suon di tromba, e alla presenza di un fuoco vampeggiatile poiché presso gli antichi il fuoco era una delle sostanze, eli’ entrava ordinariamente in tutte le cftnsacrazioni (3). Del rimanente conviene osservare che all’ epoca di questo avvenimento cioè all’anno di Roma 624 sotto il consolato di Appio Claudio e di Marco Perperna (4) nessuno dei figli di Metello era ancor pervenuto al consolato. Velleio Patereolo (5) no.n si esprime meno enfaticamente sulla fortuna di Metello cui esagera oltre ogni limite: Percorransi, die’ egli, tutte le nazioni, tutte le età , le condizioni tutte umane, si troverà appena un sol uomo da potersi appaiare nella fortuna con Metello. 0 piaccia riguardarlo come persona pubblica e lo si vedrà fregiato del trionfo, e delle dignità più cospicue tenere in tutto il corso di una vita longeva il primario posto tra i cittadini , e dibattersi in calde controversie riguardanti i pubblici aliari senza riportare il menomo scapito alla sua (1) 'Epitome libr. 5g* (2} Pro Domo sua ad Poti tifi ces. (5) Traduzione francese di Plinio I. 5 p. 15">. (4) Idem |>. 162. (5) Lib. I cap. 11.