DELLA STORIA ROMANA	7Ò
dell’immunità dalle imposte, (V. gli anni 558 e seg. ). Siccome in quest’anno 11011 v’ebbefo altri prodigii che la grandine, la folgore caduta sui luoghi sacri e sui fabbricati , due buoi che montando una gradinata giunsero sul tetto di una casa (Tito Livio c. IÌ7), così la dedicazione dei templi della madre degli Dei, e della gioventù, che fu celebrata in questo consolato ( Tito Livio c. 3q ) avrebbe bastato a compensare que’ sinistri presagi, anche se gli Dei non avessero solennemente promessa ai Romani la loro protezione e degli avvenimenti felici.
     Consoli: L. Cornelio Scipione, C. Lelio, entrano in carica il i5 marzo romano 56'4, *8 novembre giuliano 191 av. G.
    191.-190. Anno secondo della guerra di Antioco. Il console Scipione ordina alle sue legioni di tenersi adunate in Brundusio agli idi (i5) di luglio romano (Tito Livio 1. XXXVII c. 4); marzo giuliano. Mentre egli stesso parte di Roma per recarsi a Brundusio , nel tempo dei giuochi Apollinari, accadde una eclisse solare il 5 degli idi (li) di luglio romano (Tito Livio c. i4). Dalle tavole astronomiche vien essa fissata al 14 marzo giuliano : lo che somministra altra prova della giusta corrispondenza della nostra tavola, giusta la quale 1’ 11 luglio romano concorse esattamente col 14 marzo giuliano. Quest’ecclisse dimostra che il i.° gennaio romano di quest’anno 564 concorreva col 16 agosto dell’ anno giuliano precedente, 191 avanti G. C. e per conseguenza l’anno romano retrocedeva di i3o giorni; donde segue che siccome nell’ ultimo esempio che abbiamo presentato all’anno 539 dell’esattezza della nostra tavola, 1’ anno romano non retrocedeva che di giorni 28 , c forza che i pontefici abbiano soppresse parecchie intercalazioni dall’ anno 53f) in seguito. 11 proconsole M. Acilio non volendo (Tito Livio c. 5) passar la state nell’inazione, stringe d’assedio Anfissa : quest’assedio non cominciò dunque prima dell’ 11 maggio giuliano, in cui si apriva la state secondo l’ordine dato alle stagioni dai Romani. Eransi aperte, secon-
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