384 COMPENDIO CRONOLOGICO bri a quella dei Teutoni e la sua buona fortuna volle ancora accordargli tale vantaggio (i). 653. di Roma 102-101 avanti l’era nostra. Consoli: Caio Mario V, Manio Aquilio. Questi entrano in carica il primo gennaio rqmano, 18 ottobre giuliano dell’ anno 102 avanti la nostra era. Li citano Cassiodoro, Giulio Ossequente, Plutarco, Eutropio , e i Fasti Siculi (2). I Cimbri non discesero dall’ Alpi norìche se non al principio di quest’ anno romano. Siccome esso pareva prenunciare parecchie battaglie, gli auguri diedero scrupolosa attenzione a tutti gli straordinarii avvenimenti che essi eran soliti spacciare per altrettanti pronostiei. Nel novero dei misfatti che Roma doveva espiare fu posto il parricidio commesso da Publicio Malleolo nella persona della propria madre. Alcuni autori parlarono di cotesto matricidio siccome del primo che fosse stato veduto in Roma, e in questo caso converrebbe dire che egli fu pure il primo contro il quale s’inventò il supplizio singolare a punizione dei parricidi. Veniano essi chiusi in un sacco di cuoio con un cane, un gallo, una vipera, cd una scimia e in questa compagnia precipitati nel Tevere. S’introdusse pure un nuovo genere di espiazione consistente nello scagliare la pubblica imprecazione sovra un montone discacciandolo per la porta Nivia da Roma. Catulo che non era che semplice proconsole aspettava i Cimbri all’ Atliesi ( 1’ Adige ), di cui pretendeva contendere loro il tragitto, ma all’avvicinarsi di questi formidabili nemici ne rimasero cosi spaventate le legioni ch’esse sbandaronsi malgrado i lor capi, nè si tennero sicure se non quando Catulo fece loro varcare il Pb. Mario allora venne chiamato a Roma e dichiarato generalissimo delle truppe della repubblica, ed unita la sua armata a quella di Catulo , diede battaglia nella pianura (1) Annali eli Macquer. Plutarco Vita di Mario; Eutropio, Floro. (2) Caroli òìgonii opera t. 1 p. 43i.