DELLA STORIA ROMANA io5 a sopprimerle. Q. Fulvio Fiacco censore e pontefice ( Tito Livio lib. XL. c. 4»? lib. XLII c. 28) avea commesso di fresco un pubblico sacrilegio, clic non potè essere riparato. Egli per ornare a Roma il tempio della Fortuna equestre da lui votato e die dedicava in quest’anno, avea latto levar via da quello di Giunone a Lanuvio le grondaie di marmo clic lo coprivano. Avendo prescritto il senato che fossero nuovamente trasportate a Lanuvio , non si rinvenne alcun artiere che sapesse e potesse ricollocarle (Tito Livio c. 3). Inoltre M. Popilio, console attuale, disubbidiva apertamente agli ordini del senato sicché era di pubblico interesse che si abbreviasse l’anno di questa magistratura. Siffatte considerazioni determinarono perciò i pontefici a sopprimere 1’ intercalazione nell’anno seguente. Consoli : C. Popilio Lenate, P.Elio Ligo, entrano in carica il 1 5 marzo romano 582, i5 novembre giuliano 173 av. G. C. Tribuni del popolo: M. Lucrezio, M. Marcio Sen-none, Q. Marcio Scilla ( Tito Livio lib. XLII c. 19 e 21 ). 173.-172. Questo consolato è il primo che sia stato amministrato da due consoli plebei (Fasti Capit.). Il console P. Elio Ligo, incaricato dal senato di porre in deliberazione ciò che far doveasi in riguardo alla disubbidienza di M. Popilio nella Liguria, lasciatosi vincere dalle istanze di C. Popilio, di lui collega, fratello dell’accusato, ricusa di proporre l’affare. Si sdegna il senato contro T uno e l’altro console e vieta loro di far veruna leva di truppe ; per lo che i consoli senza reclute e senza soccorsi per le loro armate, non possono partir di Liguria e col loro soggiorno in Roma prolungano il comando a M. Popilio (Tito Livio lib. XLII c. 10). Seconda battaglia vinta da M. Popilio contro i Liguri: ben dicci mila rimasero uccisi. Questa ingiusta guerra avendo sollevato a ribellione tutti i Liguri, viene dal popolo romano sovra proposizione dei tribuni ordinato con una legge che ove tutti i Liguri fatti schiavi da Popilio non venis- Tom. V. 7 *