DELLA. STORIA ROMANA 185 parti tT Italia (i). Questi censori seguirono quindi il corso delle loro operazioni nella via ordinaria. L’epitome del libro LX di Tito Livio fa cenno di una enumerazione del popolo e di un Lustro che venne celebrato verso la (ine dell’ anno 628, ossia al principio dell’anno 629. II numero di quelli die si trovarono in istato di portar P ar- * mi montava a 390,7^6 (2). Frontino nel suo libro degli acquidotti di Roma (3) ci conservò il nome dei due censori che presedettero a quest’ operazione importante. Il primo fu quello stesso Lucio Cassio Longino cui la repubblica aveva eletto al consolato l’anno 627; il secondo si appellava Gn. Servi-lio Copione. Probabilmente è quel desso ch’era stato console Panno 6i3. Osserveremo a questo proposito che sovente il primo nome del secondo censore e di altri somiglianti si trova scritto Cneius, ma questo sembra un errore. I Latini scrivevano Cneus, o Cnaeus. I Greci dicevano TWios ond’ esprimere 1’ ac, donde Cneius traducendo dal greco, locchè però non dee farsi, nè si troverà mai nelle antiche edizioni de’ nostri autori latini. Co-testi due censori non si attennero all’ enumerazione di cui dicemmo : vollero inoltre contrassegnare la loro magistratura con un monumento che tornasse a loro onore. Fu questo, secondo Frontino,un nuovo acquidotto, eh’essi fecero condurre a Roma lunghesso la via latina per lo spazio di undicimila passi , cioè più che sedicimila metri, ossia quattro leghe circa francesi, sotto il nome di Aqua Tepula. Forse gli si avrà dato questo nome dalla sua sorgente stessa a cui mettea capo il canale. Esso avea la scaturigine (4) in un campo detto di Lueullo, cui l’autore crede essere stato vicino a Tusculo a poca distanza di (l) Ferguson t. 2 p. i38 e 1 3q. (a) Tid Livìi H istor. Parigi 1573. (5) Piig. 100 nell’edizione di Frontino dopo Vegezio. Plautino 1507. Sesto Giulio Frontino colloca il consolato di Planzio e di Fulvio sotto Tanno 627 di Roma, egli è chiaro esistere in cotesta edizione un errore di stampa. (4) Catrou t. i3 p. 4^** Egli non fa che tradurre Frontino. Tom. V. 12 *