i8 COMPENDIO CRONOLOGICO Livio c. i4). Il proconsole Sempronio Gracco, cui i due consoli ingiungono di recarsi dalla Lucania in difesa di Benevento, caduto in un agguato tesogli da Annone vi perì ( Tito Livio c. 16). Assedio di Capua fatto dai due consoli. Il frumento, giusta Tito Livio (c. i5) era di già negli alloggiamenti d inverno, donde segue che quell’assedio fu intrapreso sul finir della state, o al principio del-P autunno. Aggiunge lo stesso Tito Livio (ibid.) aver esso avuto luogo tre anni dopo la ribellione di Capua. Siccome questa si diede ai Cartaginesi sulla fine dell’ anno 538, dopo la battaglia di Canne, così i tre anni erano di già trascorsi. Annibale giunto da Taranto in soccorso di Capua, avendo i due consoli dopo un’azione non decisiva con lui seguita levato il campo, insegue Appio ma lo perde d1 occhio} sconfigge però nella Lucania il corpo comandato da M. Centenio Penula, mette in rotta l’armata del pretore Gn. Fulvio, e mentre i consoli ripigliano nell’autunno l’assedio di Capua (Vedi qui sotto), egli ritorna a Taranto colla speranza d’impadronirsi della cittadella (Tito Livio c. 18 e scg. Appiano, Annibaie, p. 331 e seg. Oroso lib. IV c. 16). Annibaie fa trasportare per terra sopra carri i vascelli dei Tarentini ch’e-rano ancorati in un golfo donde non potevano uscire che costeggiando la cittadella e lanciandoli iri mare sotto le freccie dei Romani eh’ erano di guarnigione in quel sito rientra nel terzo giorno, giusta Polib. (lib. Vili c. 29), nel suo quartiere d’inverno. Di tal guisa Annibale ritornò dalle sue spedizioni a Taranto verso l’inverno. Mentre i consoli fanno la circonvallazione di Capua, pubblicano un senato-consulto inviato loro da Roma, col quale veniva offerta la libertà e i beni a tutti gli abitanti di Capua clic ne uscissero prima degli idi (i5) di marzo romano, 23 marzo giuliano dell’anno seguente 543 (Tito Livio c. 22). Viene rinnovato P assedio di Siracusa dal solo Marcello al principio di primavera (Tito Livio c. 23). Presa di questa piazza nell’ autunno mentre i nemici e i Romani erano afflitti ( Tito Livio c. 26) da morbi contagiosi occasionati dalla stagione autunnale, e mentre, come dice lo stesso Tito Livio (c. a3) i consoli facevano la circonvallazione di Capua. Perciò P assedio di questa città fu ripi-