DELLA STORIA ROMANA i3g costumi e alla religione (Epitom. di Tito Livio 1. XLIX), i pontefici sopprimessero 1’ intercalazione. Nel corso di quest’anno vi furono due ambasciate Cartaginesi: ma il senato persistette a non far buona veruna scusa , nò ascoltare proposizioni, ed avvertì i popoli alleati della repubblica di tenersi pronti alla guerra. ( Appiano p. 4[ e 42 )• Il console M. Acilio consacra alla Pietà un tempio (Pesto alla parola Fidati sotto il suo consolato con Quinzio (Plin. 1. VII c. 36). Consoli: L. Marzio Censorino, Man. Manilio, entrano in carica il i.° gennaio romano 6o5 , 8 gennaio giuliano i49 av. G. C. Tribuni del popolo: L. Scribonio Libone, L. Cal-furnio Pisone ( Cicer. in Brut. c. 23 e 25 , Epitom. di Tito Livio 1. XLIX). r 49- Prim’ anno della 3.* guerra punica sotto questi consoli (Fasti Capitolini; Floro I. II c. 15: Appiano in Furi. p. 42 ; Zonara p. 463 ; Orosio 1. IV cap. 22; Eutrop. 1. IV c. 10), 1’ anno catoniano 604 ( Solili, c.i). In esso cominciarono le ostilità. Utica invia deputati per darsi ai Romani ( Polib. Legat. c. 141 ; App. pag. 42} Epitom. dì Tito Livio 1. XLIX). Due ambasciate cartaginesi , 1’ una al senato , l’altra ai consoli a Lilibeo. Esse dichiarano la dedizione della loro repubblica ai Romani. L avviso di Catone prevalse un’ altra volta a quello di Nasica, ed i Romani dopo aver obbligato i Cartaginesi a dare ostaggi, a rimetter ad essi le loro armate e i loro vascelli, pretendono distrutta Cartagine e gli astringono con ciò alla guerra ( Polib. c. i42; Appiano p. 43 e 55; Floro 1. II c. 15; Epitom. di Tito Livio 1. XLIX; Orosio 1. IV c. 22; Zonara p. 463; Strabone 1. XVII p. 1189 e 90 ). Assedio di Cartagine. La flotta comandata dal console Marzio vien presso che tutta incendiata dai Cartaginesi ( App. p. 5g ; Zonara p. 464 )• Mentre egli era in Roma occupato a tenere i comizii consolari (Appiano Epitom. di Tito Livio; Zonara) il nemico inquieta Manilio e lo respinge. Il giovine Scipione Emiliano, tribuno