XIII. I CONTI DI WALSEE — I SIGNORI d’aBPBURGO. Sul finire del secolo XIV Fiume passava ai conti di Walsee, che l’avevano ereditato dai signori di Duino, coi quali erano imparentati, quando il ramo di quella famiglia si era spento con la morte di Ugolino. I Walsee, svevi, abitavano il castello, riedificato ed ampliato, di Duino. « Ancor più temerari dei primi Duinati — scrive il Caprin •— inacerbirono le questioni con Trieste, e non tardarono a volerle definire con le armi: s’appropriano diritti altrui, rispondendo con insolente albagia alle rimostranze, e mentre il vescovato protesta contro la sacrilega 'potenza di alcuni potenti Teutonici, nella contesa per la plebania di Ternova riescono quasi a mettere lo mani addosso ad Enea Silvio Piccolomini, vescovo di Trieste, che sfugge all’insulto solo in grazia alla celerità del suo cavallo ». II primo Walsee feudatario di Fiume fu Ramberto II, di cui sappiamo che nel 1400 impetrò per sè dal vescovo di Pola il conferimento dei vacanti feudi di Fiume,