DEGLI IMPERATORI DELLA CHINA 35
Hiao-ouang, fratello consanguineo <li Y-ouang, lo sostituì sul trono in pregiudizio de'suoi nipoti eh’erano ancora in tenera età. La sua passione dominante fu pei cavalli ch’egli preferiva a’suoi sudditi, i cui interessi poco lo moveano. Mori senza lasciar verun desiderio di se nell’anno i5.° del suo regno.
     8c)4 av. G. C. (4-° anno ting-mao del 2Í).0 ciclo). Ye-ouang, figlio di Y-ouang, fu riconosciuto per erede di lliao-ouang dopo la sua morte. Nel terzo anno del suo regno atteso il rifiuto fatto da Hoang-fou, uno dei principi dell’imp ero, di recarsi a rendergli omaggio, egli spedì contro di lui il generale Kouè-kong per ricondurlo al suo dovere. Kouè-kong dopo averlo inutilmente esortato alla sommissione, gli diede sanguinosa battaglia che 1’ obbligò a prender la fuga. La sconfitta di Hoang-fou 11011 rattenne però gli altri principi malcontenti di seguire il suo esempio. \e-ouang tollerò con imperdonabile calma gli insulti che gli vennero praticati, nè maggiore inquietudine s’ebbe egli in vedersi da uno de’suoi sudditi usurpato il diritto di creare de’principi, diritto che non appartiene che al solo imperatore. Egli morì disprezzato dopo un regno di sedici anni.
     878. av. G. C. (20.“ anno quei-ouy del 26.° ciclo). Li-ouang, figlio di Ye-ouang, montato dopo lui sul trono, segnalò il principio del suo regno con un tratto di crudeltà, facendo morire per leggerissimi sospetti Pou-tchen, principe di Tsi. Mirava con questo ad intimorire coloro, cui l’eccessiva mollezza di suo padre avea resi pressoché indipendenti. Ma egli esperimento l’elfetto contrario, lliong-kiu, principe di Tchou, sdegnato di tale ingiusta azione prese da essa pretesto di erigere il suo stato in regno assoluto senza veruna dipendenza dell’ imperatore. Altri principi tributarii gli ricusarono parimenti la sommissione dovuta. Egli avido di ricchezze nominò sopraintendente della sua casa Yong-y-kong , uomo capacissimo di secondare questa di lui passione. Gli vennero fatte su tal conto delle rimostranze delle quali egli non fece alcun caso. Il popolo oppresso dalle estorsioni di questo ministro non potè