DEGLI IMPERATORI DELLA CHINA 43 voler riformar la moneta, non mise per poco in trambusto l’impero. Tuttavolta, la fermezza ch’egli oppose alle mormorazioni occasionate da questa riforma, le fece cessare, e la novella moneta ebbe il suo corso. L’anno 5a6 av. G. C., King-ouang perdette il figlio suo primogenito. Dei due altri figli che gli rimanevano, Mone * Tchao, l’ultimo era quello che godeva la sua predilezione; ma Chen-tsc e Lieu-tse favorivano il partilo di Mong, e si affaticavano a farlo prevalere per la successione al trono. King-ouang, risoluto di distarsi di questi due uomini, che attraversavano le sue mire, crasi posto in cammino sotto pretesto di una partita di caccia, ove meditava di farli assassinare. Ma appena fu giunto alla montagna di Pechan, cadde ammalato, e fu di là dalle sue genti trasferito a Yong-ki-chi ove morì. Chen-tse e Lieou-tse senza indugiare acclamarono imperatore il principe Mong; ma giunto che egli fu nella città imperiale, s’infermò e morì. 5ig. avan. G. C. (19.0 anno gin-ou del 32.° ciclo). King-ouang II, fratello uterino di Mong, fu riconosciuto dal maggior numero dei principi a legittimo imperatore. Tchao, iratello suo consanguineo, aveva tuttavia un partito, col quale contrastò al suo concorrente per parecchi anni 1’ impero. Due uomini in tal mezzo si occupavano a turbare lo stato con furberie e calunnie da essi inventate contro coloro clic non entravano nei loro perfidi disegni. Erano questi Fey-ou-chi e Yen-tsiang-chi. Nell’anno 5.“ del regno di Kin-ouang, avendo essi avuto la destrezza d’insinuarsi nell’amicizia di Tchao-kong, principe di Lou, vennero a capo di condurre a lui dinanzi qual traditore del- lo stato Kioou-an, personaggio distinto per la sua probità e per la stima universale, di cui godeva. La calunnia fece tale impressione sullo spirito di Tchao-kong, che condannò Kioou-an con tutta la sua famiglia a perdere la vita. Tchao-kong, aperti finalmente gli occhi sui delitti di questi due scellerati, fece costruire il loro processo, c con legale sentenza li fece morire con sommo contentamento