DELLA STORIA ROMANA 543 Consoli: M. Livio Salinatore, L. Emilio Paolo, entrano in carica il i5 marzo romano 535, 7 aprile giuliano 219 av. G. C. 219.-218. Partenza dei consoli per l’Illirio al principio della primavera astronomica dell’ anno primo della 140.“ olimpiade ( Polib. lib. Ili c. 16) il quale finiva al mese di luglio di quest’anno 219 av. G. G. Assedio di Dimale, piazza d’ armi di Demetrio : il console Paolo E-milio entra in questa città il settimo giorno dell’assedio (Polib. c. 18). Assedio di Faros in cui risedeva Demetrio : viene presa e demolita dal console stesso. Tutte le altre piazze si arrendono ai Romani. Demetrio ritirasi presso Filippo, re di Macedonia nella state e sulla fine del-F anno i.° della i4o.* olimpiade (Polib. lib. IV c. 66 e 67 ) c per conseguenza alla fine di giugno 0 nei primi giorni del mese ai luglio giuliano di quest’ anno. Filippo secondo Polibio (ibid.) si proponeva di passare il rimanente della state a Larissa. I Romani lasciano il regno a Pinco e gl1 impongono un tributo (Appiano, Jllyr., Tito Livio lib. XXII c. 33). Trionfo del console Paolo Emilio alla fine della state di quest’anno (Polib. lib. Ili c. 19 lib. IV c. 66). Terza campagna d’Annibaie nella Spagna': egli forma P assedio di Sagunto al principio di primavera (Polib. lib. Ili c. 16), prende la città l’ottavo mese dell’ assedio ( al principiar ai novembre giuliano ) e rientra nei quartieri d’inverno a Cartagena (Polib. lib. Ili c. 33; Tito Livio lib. XXI c. 15, Oroso lib. IV c. i/\). Seconda ambasceria dei Romani a Cartagine ( nell’ inverno) per domandare al senato la sua disapprovazione per la presa di Sagunto e la consegna ad essi di Annibale, che avea violato i trattati (Polib. lib. Ili c. 20 e lib. IV c. 66; Tito Livio lib. XXI c. 18). Essendo state destinate due colonie romane per il paese dei Galli a Cremona cd a Piacenza ( Epit. di Tito Livio lib. XX; Vclleio 1. I c. i4), Annibale fa interrogare i Galli d’Italia, e li trova disposti a far con esso lui causa comune per le antiche loro querele coi Romani e per lo stabilimento di recente progettato di due colonie nelle loro terre (Polib. lib. Ili c. 34, Tito Livio lib. XXI c. 25). Q. Claudio tribuno del