COMPENDIO CRONOLOGICO il Tevere, giunge alla porta Carraentale , ove regnava profondo silenzio, e senz’esser veduto, sale al Campidoglio per la parte più scoscesa, e perciò la men custodita. Egli avvisa l’armata esservi un corpo di Romani a Veja, die hanno il disegno di recarsi a soccorrer Roma, avendo anche scelto il capo che dovea comandarli. Decreto fatto dal Campidoglio nei comizii per curie onde richiamar Camillo dall’esilio e crearlo dittatore. Cominio parte di nuovo sull’istante, e colla stessa buona sorte reca il decreto a Vcja. Dittatura di Camillo. Egli viene a Veja; si pone alla testa dell’ armata, che trova forte di venti mila uomini ; sceglie L. Valerio Potito per maestro dei cavalieri, e fa nuove leve in Ardea. Secondo attacco del Campidoglio fatto dai Galli: scorte da loro tracce recenti di orme umane dalla parte per cui era salito Ponzio, notato recens in arcern egressi vestigio (Diodoro di Sicilia lib. XIV n.° 116), vi si arrampicano aneli’ essi, onde sorprender quel forte notte tempo. Non erano stati sentiti da guardia o sentinella veruna , ma il gridar delle oche li fece scoprire , giacché destatosi al loro strepito M. Manlio eh’ era stato console tre anni prima, suona all’arme, corre sulle mura, tronca colla sua ascia la mano di un Gallo che avea sopra di lui alzata la spada, e con un colpo del suo scudo fa traballare un altro che già ghermiva i merli, e lo precipita abbasso. La loro caduta trascina seco molti di quelli che gli seguivano. Giungono i Romani e terminano di precipitarli dai dirupi. Questo secondo attacco avvenne il sesto mese dell’ assedio (Floro lib. I cap. 14) ) e PPr conseguenza nel mese di gennaio romano dell’ anno civile seguente 366 , e siccome esso fu occasionato dalla scoperta delle peste ancora recenti impresse sulla collina da Ponzio Cominio , e quindi in prossimità della nomina di Camillo alla dittatura, così esso appartiene al mese di gennaio romano, ovvero agli ultimi giorni del dicembre precedente. Ricompensa in vettovaglie data a Majilio da distribuirsi a ciascun ufficiale e soldato all’indomane dell’assalto. Sentenza proferita contro le sentinelle colpevoli : una sola di esse, sulla quale l’armata rifuse tutta la colpa, fu condannata al supplizio. Scoraggiamento dei Galli : T. Livio