3oa COMPElNDIO CliOiNOLOGICO DECIMO DITTATORE M. EMILIO MAMERCINO III. 4^6.-425. A. Cornelio Cosso è incaricato della difesa di Roma, e gli altri tre tribuni militari della guerra contro i Veienti. 1 generali d’ armata gelosi della propria indipendenza e autorità sono tra loro discordanti , e i loro ordini s’ intralciano e distruggono reciprocamente. Vittoria dei Veienti. Essi l’annunciano a tutti i popoli Etrusci onde eccitarli a prender 1’ armi, e non omettono di far conoscere che essi hanno battuto ad un tempo tre comandanti Romani. Rivolta dei Fidenati, nella quale uccidono i coloni Romani , recandosi poscia a raggiungere l'armata dei Veienti. Roma non era avvezza a sconlitte: essa chiede un dittatore , ma si è in forse se la religione permetta ai tribuni militari di farne la nomina. Gli auguri decidono non esser loro vietata. Vien quindi nominato dittatore per la terza volta M. Emilio Mamercino. La taccia ingiusta di cui i censori aveano voluto contaminarlo non lo fraudò di quest’ onore supremo. Egli scelse per maestro dei cavalieri A. Cornelio Cosso, che lo avea proclamato dittatore. Il teatro della guerra viene dai Veienti trasportato in maggior vicinanza di Roma , e si combatte in Fittene. Il basso popolo , credendo di spaventare I’ armata romana , esce dalla citta durante la battaglia e si precipita sulle legioni con ardenti tizzoni. Ma il dittatore prende il campo e Fidene, la distrugge, trionfa ed abdica la dittatura il sedicesimo giorno , dacché gli era stata conferita. Tribuni militari: A. Sempronio Atratino , L. Quinzio Cincinnato II, L. Furio Medullino Fuso II, L. Ora-zio Rarbato, entrano in carica il i3 dicembre romano 33o , ig novembre giuliano 425.