DELLA STORIA ROMANA «69 micio Prisco, entrano in carica il i.° agosto romano 285, ■¿4 agosto giuliano 46y. 4%.-468. I Volsci venuti a saccheggiare Pagro romano sono obbligati a ritirarsi , ed inseguiti da Numicio lasciano deserte le loro terre, e presa e distrutta una delle loro città. Gli Equi che si erano trincerati in un bosco per sorprendere i Romani sono vinti. Nel corso di queste spedizioni i Sabini vengono a far bottino sino alle porte di Roma. Perciò unitisi i due consoli entrano sul loro territorio , e vi praticano maggiori guasti di quelli che vi aveano sofferto i Romani. La discordia tra i pa-trizii ed i plebei non intorbidò in quest1 anno la tranquillità pubblica. Crediamo perciò che i Pontefici abbiano prolungato mercè una doppia intercalazione un anno felice del pari al di fuori e al di dentro di Roma. Consoli: Quinzio Barbato Capitolino II, Q. Scrvilio Prisco Structo , entrano in carica il i.° agosto romano 286 , 6 settembre giuliano 468. 468.-467. Servilio saccheggia le terre de1 Sabini , eh1 erano ricomparsi sino sotto le mura di Roma per depredar la campagna. Battaglia vinta da Quinzio sui Volsci. Egli marcia ad Anzio e se ne rende padrone. Trionfo di Quinzio sui Volsci e gli Anziati. (Dionigi di Ali-carn. Fast, capit. , nei quali si sono conservate alcune caratteristiche che non possono applicarsi che a questo trionfo ). Consoli: Tib. Emilio Marneremo II, Q. Fabio Vi-bulano , entrano in carica il i.° agosto romano 287, 18 settembre giuliano 467. 467.-466. Riconciliazione de1 patrizii e del popolo sull1 qrgomeuto della legge agraria. Il console Fabio propone di distribuire tra i plebei le terre conquistate di iresco sugli Anziati. II senato approvò un tale temperamento e ne fu soddisfatto il popolo. T. Quinzio Capitolino , vincitore di Anzio , è nominato uno dei decemviri