COMPENDIO CRONOLOGICO Consoli: M. Emilio Lepido, M. Publicio Malleolo, entrano in carica il 21 aprile romano 522, 27 giugno giuliano 232 av. G. C. Tribuno del popolo : C. Flaminio ( Ciccr. e Valerio Massimo). 232.-231. I due consoli dopo aver saccheggiata la Sardegna, perdono in Corsica tutto il loro bottino ( Zo-nara). C. Flaminio, tribuno del popolo, propone una legge onde ripartire tra i cittadini romani le terre prese ai Galli Senoni nel Piceno nel corso delle guerre precedenti. La legge di Flaminio, giusta Polib. (lib. II c. 21) fu proposta sotto il consolato di M. Lepido, l’anno quinto, dopo il tumulto destatosi tra i Galli: quindi esso avvenne al principio dell’anno 5i 8 (V. l’anno cit. ) Cicerone de Sencct. cap. 4) colloca a torto questa legge a quat-tr’anni dopo, cioè a dire al secondo consolato di Q. Fabio Massimo con Sp. Carvilio, dell’ anno 526 ( V. pure l’anno 5zg). Non volendo Flaminio cedere alle rappresentanze nè del senato nè di suo padre che disapprovano la legge, si armano contro di lui delle milizie, ma egli non intimidisce: il padre suo allora si avanza in mezzo ai co-mizii verso la tribuna delle aringhe, ne trae di là il figlio, e questi lo segue ubbidiente ( Val. Mass. I. V c. 4 n. 5; Cicero de iiwent. I. II c. 17). Nonostante a ciò fu approvata la legge agraria, avendone qualche altro tribuno promossa la promulgazione con maggiore successo ili Flaminio (Polib. Cicer. in Bruto c. 1 acad. Quaest. 1. IV c. 5); essa fu la causa principale della guerra dei Galli dell1 anno 529 (Polib.). Consoli: M. Pomponio Matholone, C. Papirio Maso, entrano in carica il 21 aprile romano ¿23, 17 giugno giuliano 23 1.