42 FIU-MB ATTRAVERSO LA STORIA pietra fu posta nel 1638. Nel suo vestibolo si raccoglieva il consiglio, in essa il capitano giurava solennemente gli statuti e la campana del suo campanile chiamava a raccolta i consiglieri. La chiesa aristocratica era quella di San Girolamo, unita al convento degli Agostiniani (l’odierno palazzo municipale), la cui fondazione sembra risalire al 1315, e, pare, per merito dei signori di Duino, che — come pure i loro successori, i Walsee •— dimostrarono più volte la loro-predilezione per quei religiosi. Altro particolare artistico o, a dir più chiaramente, altra caratteristica del nostro comune, era la loggia. Come altrove, essa era un edificio coronato da una fila di colonnine, sulle quali poggiava un tetto a padiglione. Ce ne attesta l’esistenza il libro del cancelliere, in cui anzi è detto che i decisi del consiglio e le sentenze dei giudici debbano essere pronunciati soltanto nella loggia del comune, altrimenti non abbiano alcun valore. Di fatti nella loggia i giudici amministravano la giustizia, si raccoglievano i consiglieri, il cancelliere rogava gli atti pubblici, i banditori promulgavano le leggi, il popolo si adunava a discutere i suoi casi. Purtroppo la loggetta, che faceva dapprima l’ufficio di palazzo municipale e che doveva sorgere all’incirca nel punto in cui l’odierna calle della Loggia sbocca nella piazza delle Erbe, fu demolita intorno alla metà del secolo XVIII. Ma tra le cose d’allora meritano particolar menzione la piazza del comune e il palazzo municipale (dove oggi si trova il cinema Abbazia). Sappiamo dalla storia dei comuni che le città che non hanno reggimento mu-