DELLA STORIA ROMANA 459 surge nuova prova elie l’ultima invasione dei Galli siri-porta, mi calcolo di Polibio, all’anno Varroniano 455, e per conseguenza che quest’autore saltò cinqu’anni dei Fasti (V. I’ anno 455 ). I nemici raccolgonsi presso Clu-sio sull’ Apennino ai confini dell’ Umbria e dell’ Etruria , e vi formano due campi differenti. Partenza di Fabio incaricato dal senato e dal popolo dell’ importante guerra d’ Etruria al principio del suo consolalo. All' indomani del suo arrivo, giusta Tito Livio, Fabio fece levar il campo all’ esercito romano senza lasciargli poi veruu fisso accampamento, riputando clic fosse discapito clic il soldato rimanesse lungo tempo nello stesso luogo. Nonostante le marcie, secondo lo stesso Livio, non erano lunghe e si facevano come lo comportava la stagione dell’ inverno che non era ancora finita ; circostanza che s’ attaglia alla nostra Tavola , in cui il rinnovamento del consolato vien posto al 18 febbraio giuliano , giorno iu clic sull’ Apennino non era interamente cessato il verno. In tal guisa il principio del consolato di Fabio concorse colla fine del tempo jcmale. L’ anno consolare, per l’innanzi fissato ai i.° novembre ed al principio dell inverno (V. gli anni 44i) e 4-^° ) non può essere stato protrailo alla line di questa stagione se non dalla dittatura di Valerio, dell’anno 453. Il consolato fu dtiuque da questa dittatura dal i.° novembre trasferito al mese di marzo ( V. l’anno 4^4)* Fabio, alla primavera ritornando in Roma per consultare il senato intorno le militari operazioni, lascia a Clusio una legione sotto gli ordini di L. Cornelio Scipione. I Galli sconfiggono questa legione, e si sparge per Roma il terrore. Entrambi i consoli, Fabio e Decio , partono con nuove truppe per la guerra d’Etruria. Due altre armate d’osservazione, destinate anch’ esse contro 1’ Etruria , si appostano una a Falerie, e 1’ altra più vicino ancora a Roma nelle pianure del Vaticano sotto gli ordini di Gn. Fulvio e L. Postumio Me-gello. 11 proconsole L. Volunnio rimane colle sue legioni nel Sannio per tenerlo a dovere. I due consoli , valicato 1' Apennino, si fermano a Sentirlo ove trovano il nemico. Diversione fatta dai Romani. Fulvio e Postumio marciano da Falerie e dai Vaticano verso Clusio, e met-