DELLA STORIA ROMANA 545 gono d’ assedio ( Polib. Tito Livio lib. XXI c. 25 ). Il pretor Manlio venuto in soccorso di Modena, rimane battuto dai Galli, e viene colà spedito da Roma C. Atilio col rinforzo di una legione. Il pretore M. Emilio ebbe miglior successo in Sicilia: una flotta cartaginese comparsa alle spiagge onde eccitare a rivolta gli antichi alleati di Cartagine, viene da questo pretore posta in rotta a Lili-bco (Tito Livio c. 49 e 5o). Annibale, dopo tre anni dacché si era accinto (l’an. 533 V. quest’anno) a soggiogare i popoli di Spagna (Corn. Nep. Vita di Annibale) muove da Cartagena per l’Italia al principio della state dopo il sorger delle Pleiadi (Poi. lib. V c. 1 ), cui Var-rone e Plinio collocano tra il 10 c il 12 di maggio. Egli partì il i5 giugno giuliano (V. qui dopo). II senato sentendo più presto che non si attendeva aver Annibaie tragittato 1’ Ebro, ordina ai consoli di marciare con una squadra e delle legioni (Polib. lib. III c. 4°'i Tito Livio lib. XXI c. 25). Viene spedito in Sicilia Tib. Sempronio con ordine di passar in Africa ove le circostanze sieno per permetterlo. S’incarica Scipione, di lui collega, di recarsi nella Spagna per far fronte ad Annibale al passaggio dei Pirenei. Polibio dopo aver fatto partire di Roma i consoli al principio di primavera (lib. Ili c. /¡i ) dice (1. Ve. 1) eli’essi mossero ai loro dipartimenti dopo il levar delle Pleiadi (il 12 maggio) aununziando che gli Achei aveano già nominato il loro pretore, cui eleggevano, secondo lui (lib. IV c. 3y ) allo spuntare di quella costellazione; sicché quest’ultima data ha maggior verità. Ora i consoli non possono aver posto in mare avanti il i5 maggio giuliano, in cui aprivasi la navigazione per la marina militare , e siccome essi non impresero la marcia che dopo la nuova giunta a Roma del passaggio dell’ Ebro fatto d’An-nibale, il quale non era partito di Cartagena che il i5 giugno, così non è possibile che la loro partenza sia seguita prima del mese di luglio 0 di agosto: ben presto vedrassi eli’essa non lo fu che nel settembre. T. Sempronio prende Malta : fa prigioniera di guerra la guarnigione cartaginese con Gisconc che comandavala (Tito Livio lib. XXI c. 5i ) e rientra nel porto di Lilibco, ove si apparecchia al tragitto in Africa (Polib. lib. Ili c. 41 ) Tom. IV. ^ 35