DELLA STORIA ROMANA 541 tati come consoli dalla maggior parte degli antichi Fasti di Roma: per conseguenza suppongono che i consoli or-dinarii sieno stati dal senato obbligati ad abdicare, e nominati in lor vece Lepido e Levino. Quest’opinione, che non è fondata che su semplici ipotesi e che non si trova in vcrun altro autore, non può d’altronde accordarsi colle massime seguite dai Romani a quel tempo rapporto al consolato. Infatti se Veturio e Luta/io fossero stati sforzati ad abdicare, 1’ anno consolare sarebbe rimasto disordinato, poiché non ancora erasi introdotto l’uso di fissare al suo rinnovarsi un giorno determinato, lo che si cominciò soltanto a praticare l’anno 538 , lorchè il timore di Annibaie vittorioso in Italia obbligò i Romani a prescindere dalle regole antiche (V. gli anni 538 e 553). Quindi l’abdicazione che si suppone fatta in quest’ anno 534 da Veturio e da Lutazio avrebbe ritardato il consolato seguente; il quale è certo non aver nò ritardato nò accelerato: l’anno consolare per l’abdicazione dei consoli dell’ anno 531 erasi fissato al i5 marzo romano e rimase annesso allo stesso giorno, come si vede in Tito Livio (V. l’anno 537). ^on v’ebbe dunque alterazione nel rinnovamento del consolato, e per conseguenza non può ammettersi il supposto che i consoli di quest’ anno abbiano abdicato. Può ben Tito Livio per un errore, nel quale cade di sovente, aver posto ne’suoi Fasti Emilio Lepido, che avea esercitato il primo suo consolato Panno 622 in luogo di M. Emilio Barbuta console Panno 524, e M. Valerio Levino cui vedremo console Panno 544 ’ri luog° di M. Valerio Messala che lo fu Panno 528, e in conseguenza di questo errore avere attribuito due consolati a ciascuno di que’ Romani. Può ancora quest’autore seguendo altri annali differenti dai Fasti Capitolini aver con questo consolato sopperito a qualche anno consolare da lui precedentemente soppresso, ed ai consoli che noi assegniamo a quest’ anno 534, Pcr collocarvi i presenti consoli ordinarli, come fece in parte Fautore dei Fasti Nori-siani, il quale in vece di Veturio e Lutazio porta a quest’ anno Levino c Scevola : quindi il doppio consolato che dà Tito Livio a Levino ed a Lepido non induce altramente a supporre che vi sia stato in quest’anno veruna