DELLA STORIA ROMANA 379 VENTESIMOTERZO DITTATORE T. QUINZIO PENNO CAPITOLINO CRISPINO. 362.-3G1. Un romano sacrificatosi volontario per la repubblica , i contrassegni clic davano gli Dei della loro indignazione verso i consoli plebei che ardiscono comandare le guerre, e del loro favore verso i patrizii cui concedono la vittoria, indussero i pontefici a prolungare Panno, mercè l’intercalazione. Continua la guerra degli Ernici. Il console C. Sulpizio viene eletto a condottiere. I Galli giungono a tre miglia in vicinanza di Roma sulle sponde dell’ Anio. Per far fronte a questo sciame , eleggasi dittatore T. Quinzio Penno , che sceglie a maestro de’cavalieri Serv. Cornelio Maluginensc. Vittoria del console Sulpizio sugli Ernici e presa di Ferentino. Intimasi guerra ai Tiburtini che negato aveano ai Romani nel ritornar che facevano da questa campagna il passaggio per la loro città. Condotti a fronte i due eserciti del dittatore e dei Galli, ha luogo tra un Gallo di qualità che uscito dalle file avea disfidato il più coraggioso romano , certame singolare con T. Manlio , quel desso che avea salvato suo padre dall’ accusa del tribuno. Il Gallo rimane vinto , e Manlio 1’ uccide. L’armata gli conferisce il soprannome di Torquato perchè avea sciolto la gorgiera all’estinto, e se l’avea posta sull’istante al colio. Questa pugna decise della campagna. Ritirata dei Galli la notte seguente. Essi sono ricevuti nella città di Tivoli, fanno un trattato cogli abitanti, ottengono dei viveri e passano nella Campania. Trionfo del console Sulpizio sugli Ernici, il giorno dei Quirinali ( Fasti Capitolini secondo Pigili), i3 delle calende di marzo, 17 febbraio romano dell’ anno seguente 3r>4 5 12 gennaio giuliano dell’ anno 36o av. G. C. Trionfo del dittatore T. Quinzio sui Galli sul finir del febbraio o nel mese di marzo romano (Fasti Capitol.), ultimi giorni di gennaio