34 FIUME ATTRAVERSO LA STORIA feudo di Fiume, poiché sin là giungeva la sua potenza. Stirpe di soldati, e soldati di campagna, tutti con l’istinto del comando e della padronanza: ora prigionieri, ora vincitori, ora ostaggi, ora indipendenti, travolti in lotte senza riposo ». Le notizie sulle vicende di quel tempo sono alquanto scarse. Sappiamo soltanto che, essendo i Duinati entrati in lotta coi conti di Gorizia, Bartolomeo Frangipani, conte di Veglia, s’intromise nella guerra, a favore dei conti di Gorizia. Nel 1337 Bartolomeo Frangipani occupò Fiume e la tenne sequestrata, come in pegno, per quasi trent’anni, fino alla pace, qui conclusa nel 1365, secondo la quale Stefano e Giovanni dei conti Frangipani, figli di Bartolomeo, restituivano ad Ugone di Duino «il castello e la terra di Fiume», e firmavano un patto di reciproco accordo sincero e duraturo. Nell’anno 1369 scoppiava la guerra fra Venezia e Trieste, la quale si rivolse, per aiuti, a Leopoldo duca d’Austria; e siccome nel 1366 i Duinati s’erano dichiarati vassalli dei principi d’Absburgo, così dovettero prestare aiuto al loro signore. Ugone di Duino, per liberare Trieste dall’assedio dei Veneziani comandati da Paolo Loredan e da Taddeo Giustiniani, mandò cento armati nell’esercito austriaco che attaccò quello veneto nella valle di Zaule; e nel frattempo Ugone molestava i veneti con le sue fuste che teneva a Duino e a Fiume. La vittoria però arrise ai Veneziani, i quali, per vendetta, piombarono, dopo Trieste, sulla nostra città, la posero a sacco e la diedero alle fiamme.