DELLA STORIA ROMANA a7i Fabio che gli avca altra volta vinti è incaricato di attaccarli. Quinzio comanda un’ armata di osservazione. Battaglia vinta da Fabio presso la città di Algide , che non finisce però la guerra. Gli Equi stimandosi più adatti alle scorribande , che a tenere una regolata campagna , lasciato presidio nel loro accampamento, vengono a stormi ad aggredir Roma. Spavento per la città. Tacciono i tribunali. Quinzio richiamato in Roma colla sua armata vi restituisce la calma; indi esce, respinge gli Equi, e Fabio gli aspetta nella loro ritirata. Vittoria di Fabio , che toglie loro il raccolto bottino. Quinzio allora ritorna a Roma e riapre i tribunali eh’ erano quattro giorni rimasti chiusi (Dionigi di Alicarnasso , Tito Livio). Fabio rimasto presso gli Equi che non osano tener la campagna, incendia le loro città, fa prigionieri quanti n’escono, porta via il lor bestiame e il frumento che al dire di Dionigi di Alicarnasso era di già maturo (lib. IX p. 618); e siccome, secondo cotest’ autore, avvicinavasi il tempo in cui Fabio dovea rimettere la magistratura al suo successore , egli riconduce la sua annata in Roma. In tal guisa 1’ anno consolare finiva nell’ anno 290 alla stagione in cui erano mietuti i grani e in istato di esser trasportati altrove; circostanza che si adatta al 3 ottobre giuliano, giorno in cui esso ricominciava giusta la nostra Tavola. Censo in Roma: nono Lustro fatto dal console Quinzio (Tito Livio): questo fu celebrato dopo 1’ invasione degli Equi e per conseguenza 1’ anno 290. questo censo e questo Lustro furono anticipati di un anno giacché si avrebbe dovuto portarli all’ anno 291. Consoli: A. Postumio Albo Regillense , Sp. Furio Medullino Fuso, entrano in carica il 1." agosto romano, 290, 3 ottobre giuliano 4^4- 464.-463. Gli Equi soccorsi dai Volsci ed altri popoli vicini portano la guerra nel paese degli Ernici, alleati del popolo romano. Ribellione della colonna d’Anzio sedotta dai prischi abitatori unitisi a quelli clic spatriatisi avean riparato presso gli Equi: essa imprende ad u-nirsi coi nemici della repubblica. Il senato invia guarui-