DELLA STORIA ROMANA 4*7 329.-328.-327. Colonia spedita a Fregelle . Distribuzione in viveri fatta per la prima volta al popolo da M. Flavio, spezie di largizione che in progresso di tem- Ì)o divenne molto comune . Benché Flavio avesse scelta ’ occasione dei funerali di sua madre per esercitare questa liberalità , nondimeno questo plebeo eh’ era stato allora dal popolo assolto dal delitto di seduzione e di corruzione di una dama romana, cosi dagli edili accusato , parve aver più mirato a ricompensare il popolo di un giudizio pronunciato a suo favore , che non ad onorare la memoria della estinta genitrice, e quindi la distribuzione accolta dalla moltitudine con gioja e riconoscenza, dovette riguardarsi dagli uomini di stato come un nuovo mezzo di corrompere i giudizii, e coll’ im- 1)unità macchiare i costumi pubblici. Morbi contagiosi in ìoma. Gli abitanti di Palepoli, e quelli della vicinissima Napoli, fiduciati sui soccorsi che speravano dai Sanniti , e forse sul contagio desolatore di Roma, praticano escursioni sulle terre di Capua e di Falerno. Consoli : L. Cornelio Lentulo, Q. Pubblio Filone II, entrano in carica il i.° luglio romano 4—7? ^ luglio giuliano 327 av. G. C. QUARANT. TERZO DITTATORE M. GLAUDIO MARCELLO. 327.-326. La liberalità di M. Flavio, la quale secondo le sue viste era la mercede di un giudizio in accusa criminale, che avrebbe potuto per conseguenza escluderlo dagli onori, produsse la sua elevazione. 11 popolo 10 elesse tribuno nei prossimi comizii; sicché Flavio entrò in carica il io dicembre romano di quest’anno 427-Guerra contro i Greci stanziati a Palepoli ed a Napoli. 11 console Q- Pubblio incaricato di attaccarli si apposta fra le due città, per tener lontana la loro congiunzione Tom. IV. 27