SULLA CRONOLOGIA ROMANA
consolare noli poteva esser contato dal giorno in cui era stata fatta la nomina dei consoli ordinarli, ma se ne riferiva il principio soltanto al giorno dello stabilimento del console eli’era stato il primo sostituito. Un esempio ce li1 olfre il primo consolato. Bruto e Collatino essendo entrati in carica il primo giugno dell’anno 245, ^ *oro con* solato avrebbe perciò <lovuto finire il i°. giugno dell’anno 246^ ma avendo Collatino abdicato nei primi mesi della sua magistratura, gli venne surrogato Valerio, e poscia essendo stato ucciso Bruto la vigilia delle calende di marzo, fu sostituito a lui Orazio:, donde risulta clic il consolato di Valerio e di Orazio non potè terminare col i°. giugno, ma che dovette continuare sino al giorno simile, in cui crasi fatta la sostituzione di Valerio. Egli è certo infatti che cotesti consoli erano tuttavia in carica agli idi di settembre romano dell’anno 246, e che in questo dì Orazio essendo console e collega di Valerio, dedicò il tempio di Giove in Campidoglio; e benché Dionigi di Alicarnasso il) riferisca la dedicazione al secondo consolato di questi due Romani, la quale cade nell’anno 247? 11011 Puo dubitarsi ch’essa non appartenga al primo consolato ed all’anno stesso dell’ espulsione dei re; non solamente Tito Livio (2), ma Polibio (3), eh’ è il più antico degli storici, gli danno tal data, e per evitare ogni ambiguità che potrebbe nascere dal doppio consolato di Valerio e di Orazio, dice Polibio che questa cerimonia religiosa si fece nell" anno in cui Bruto e Valerio furono consoli , carattere che non può convenire che al primo consolato. E’ quindi evidente clic cotesti consoli surrogati erano ancora in carica il i3 settembre romano. Si vede pure dal seguito e concatenamento degli anni successivi eh’essi non ne uscirono che verso le calende di ottobre: l’anno consolare si era quindi allungato di troppo, e le sostituzioni alle quali avean dato luogo la morte, e 1 ab-
  ll) Dìony.t. lib. V. p. 104.
  (a) Li vius lib. il. cap. 8.
  (3)	Polyb. lib. III. p. ao5. Prlmum igilur faeilus inter utruinrpi' populum ( carlliaginenacm romanumipje) imliuin csl, stallili posi «¡ectimi urite regiuin nomen , L). Junio Hrulo el M. Valerio cousulilius, sul» tptihui eliain Jo»i capitolino templum Jedicalutn.