90 DISCORSO Questa forma d’intercalazione clic costituiva l’essenza e la costituzione dei cicli, non fu già stabilita nello stesso tempo clic lo fu il calendario di Numa: non fu scoperto l’errore che dietro l’esperienza, (1) e giusta Censorino, (2) molto tempo trascorse prima di accorgersi che l’ anno romano comprendeva un giorno di più dell’ anno naturale. Nondimeno 11011 può dubitarsi non aver Nutna egli stesso ordinati questi cicli. Lo dice espressamente Tito Livio (3). L’instituzione del calendario di Numa appartiene dunque al principio del regno di questo re, e lo stabilimento dei cicli alla fine del suo regno, e avendo Numa regnato l\3 anni, può a lui attribuirsi la correzione da esso fatta del suo anuo , e nel tempo stesso asserire eh’ esso conservò per lunga pezza il suo difetto originario : quindi avendo cominciato l’ anno di Numa quale 1’ avea egli stabilito da principio, ad essere ili uso presso i Romani l’anno 4l di noma, secondo del regno di questo re, come abbiam detto nel precedente capitolo, crediamo dover collocare l’epoca in cui fece abbreviare le intercalazioni all’anno 42-' del suo regno,!’81 di Roma, di guisa che tra il calendario e la sua riforma corse la distanza di anni 4°- Quindi deriva che non furono dai cicli tolto all’anno romano tutto intero il disordine introdottosi prima del loro stabilimento. Nel corso di quarant’ anni d’ intervallo che vi ebbe tra 1’ »istituzione del calendario e l’epoca in cui si cominciò ad abbreviare le intercalazioni, l’anno romano erasi avanzato sul giuliano di giorni 40 , e invece «li rimanere annesso al 6 gennaio giuliano, punto a cui l’avea fissato Numa, esso era già trascorso al i5 febbrajo. Ora il rimedio apportato da Numa col metodo delle intercalaci) Mncrob. Ine. ci t. Hoc quoque errore jim cognito .... (3)