488 COMPENDIO CRONOLOGICO 270.-269. Prodigi in Roma. La folgore colpisce il tempio della Salute. Tre lupi trascorsi in città avanti il far del giorno vi recano un cadavere rosicchiato, e lo depongo- 110 lutto in brani nella pubblica piazza. Viene riferito che le mura della città di Formies sono state a più riprese danneggiate dalla folgore ; che nella campagna di Cales si è improvvisamente aperto un vulcano , il quale eruttò cenere su ben cinque arpenti di terra. Oroso(l. IVc.4)dice che tutti questi prodigi avvennero P anno di Roma 477, anno clic precedette il consolato di Sempronio. Siccome Sempronio fu console l’anno 486, ne segue che questi prodigi appartengono all’ anno 485, c quindi Oroso differisce qui di 8 anni dall’epoca varroniana. Prima moneta d’argento battuta in Roma l’anno 485, giusta Plinio (1. XXXIII c. 3); essendo console Fabio, cinqu’anni avanti la prima guerra punica. I due consoli muovono ad arrestar Lollio, capo dei Sanniti, il quale scappato di Roma ove doveva rimanere in qualità di ostaggio dato dalla propria nazione, erasi impadronito di 1111 forte, praticando delle escursioni sulle terre romane ed eccitando il Sannio a rivolta. Le truppe consolari penetrate notte tempo nel forte in cui erasi stanziato Lollio, non poterono a motivo della gran copia di neve agire per ¡strade loro sconosciute. Cessato però il fioccare, esse impadronironsi della piazza (Zonara 1. II p. 38o): quindi quest’azione avvenne nel verno. Viene dichiarata la guerra ai popoli del Piceno (Eutrop. I. II c. 16). Consoli : C. Sempronio Sofo, Ap. Claudio Crasso, entrano in carica il 21 aprile romano 486, i5 marzo giuliano 268 av. G. C. 269.-268. I prodigi accaduti sotto il consolato precedente portarono i pontefici a sopprimere l’intercalazione. La guerra del Piceno viene diretta dai due consoli. Spaventati i Romani da un tremuoto scoppiato nel momento, in cui le armate erano disposte in battaglia, viene ravvivato il loro coraggio da un’aringa di Sempronio e più ancora dal voto da lui fatto di fabbricare un tempio alla Terra. Li conduce perciò al combattimento e riporta