DEGLI IMPERATORI DELLA CHINA 55 to lo scettro con mano languente, mori in età di 4$ anni. i^o av. G. C. (38.“ anno sin-tcheou del 33.° ciclo). Han-ou-ti, secondo figlio di Hia-king-ti , divenne di lui successore attesa la preferenza accordatagli da questo principe sopra Y-ouang. fratello suo maggiore. Questi erado-tato di qualità eccellenti; ma aveva un orgoglio insopportabile. L imperatore per moderare il suo carattere altiero gli diede un saggio consigliere chiamato Tong-tchong, il quale colle sue rimostranze venne a capo d’inspirargli più umani sentimenti. Tong-tchong ottenne la stessa riuscita sopra lo spirito di Si-ouang, altro fratello dell’imperatore, clic glielo avea raccomandato. Han-ou-ti paventava eccessivamente la morte. I Tao-tse, conoscendo in lui tal debolezza, se ne valsero onde inspirargli le loro superstizioni. Si è detto altrove che questa setta era addetta alla magia, e vanta vasi di conferire, mercè di certa bevanda, l’immortalità. L’imperatore fu talmente la vittima del loro ciarlatanismo, che non lu mai possibile di farnelo recredere . Si videro allora quest'impostori affluire alla corte e dominarvi. Gli uomini più sensati li disprezzavano, senza osare di contraddir loro apertamente. Hau-ou-ti peraltro non mancava di buon senso. I Tartari-yong-nou dopo aver fatto inutilmente domandar una figlia dell’ imperatore per isposa del loro Tchcn-yu, ossia lor re, ricominciarono le loro incursioni sulle terre dell’ impero. Ma trecentomila uomini tanto di cavalleria clic a piedi spediti contr’essi gli obbligarono a tornarsene addietro, senza però far perder loro la speranza di ricomparirvi. Da lungo tempo l’amore delle lettere cominciava a rallentarsi alla China. Alcuni dotti intrapresero di rianimarlo, ed indussero l’imperatore a pubblicar un editto col quale invitava tutti i letterati a recarsi alla sua corte, per conferire con essi su tale argomento. Per quante precauzioni si prendessero onde arrestare le scorrerie dei Yong-nou, non si potè trattenerli dal ricomparire sul territorio dell’ impero, ove produssero molti e gravi disordini. Nell’anno i6.° del regno di Han-ou-ti , essi devastarono una parte del paese di Tai. In altra loro