DELLA STORIA ROMANA 299 sta dai tribuni per vietare a coloro rlie agognavano tali magistrature d’imbiancarsi le vesti onde farsi distinguere nella pubblica piazza. Malgrado 1’ opposizione del senato che riguardò questa innovazione come nocevole agli interessi dei patrizii , la legge venne adottata. Il senato temendo che in questo primo momento di effervescenza prodotta dai torbidi insorti intorno la legge, il popolo eleggesse dei plebei, si affrettò di ordinare con un senato-consulto , die Panno seguente si nominassero consoli , come necessari per far fronte agli Equi ed ai Volsci,cui i Latini e gli Ernie! annunciavano essere disposti alla guerra. Consoli: T. Quinzio Penno Cincinnato, C. Giulio Montone , entrano in carica il i3 dicembre romano 3a4, 14 novembre giuliano 431. NONO DITTATORE A. POSTUMIO TUBERTO. 43o.-431. Accampamento degli Equi e dei Volsei sul territorio di Algide. Osservano esatta disciplina : fortificano con arte il proprio campo, avendone col far guerra ai Romani già imparata ia scienza. Il timore che incutono e 1’ aperta discordia tra i consoli determinano il senato a nominare un dittatore. I consoli discrepanti bensì tra loro in tutto ciò che riguardava P amministrazione, ma d'accordo nel conservare la loro autorità 3 resistono al voto del senato con tanta ostinatezza, che nè i progressi del nemico, nè le istanze del senato valgono a vincerla, sicché fu da un senatore creduto opportuno di domandare il soccorso dei tribuni. Ma 1 consoli preferirono di esser vinti dai tribuni piuttostochè dal senato. Quei magistrati plebei dichiarano che ove i consoli non cedano al desiderio di questo, ordineranno il loro arresto. Fu tratto a sorte quale dei consoli avesse a nomi-