DELLA STORIA ROMANA 549 Dio Marte per ottenere che la repubblica non provi per dicci anni verun cangiamento svantaggioso (Tito Livio lib. XXI c. 62 e 1. XXII c. 9) ; ma v1 ebbero in Roma prodigii spaventevoli sui quali furono consultati i libri sibillini, e questi prodigii impedirono ai pontefici malgrado il .avore che poteano meritare i fatti voti di aggiungere all’ anno seguente una intercalazione straordinaria. Consoli: C. Flaminio II ucciso in guerra, Gn. Scr-\ilio Gemino, M. Atilio Regolo li, entrano in carica il i5 marzo romano 53j, 8 aprile giuliano 217 av. G. C. SETTANT. SECONDO DITTATORE Q. FABIO MASS. VERRUCOSO II. SETTANT. TERZO DITTATORE L. VETURIO FILONE. Tribuni del popolo: M. Metilio, Q. Rcbio Erennio (Tito Livio lib. XXH c. 25 e 34'■> l’iut. Vita di Fabio Pa6- 179 ) - 217.-216. Second’anno della seconda guerra punica (Tito Livio lib. XXII c. 23). 1 consoli (Vedi Tito Livio lib. XXI c. 63 e lib. XXII c. 1 ), entrano in carica agli idi (i5) di marzo^ Scrvilio a Roma, Flaminio a A ri min i, donde avea scritto a Sempronio di far che si trovasse la sua armata: perciò il rinnovamento del consolato era appuntato al i5 di marzo romano, e siccome esso non può aver avuto luogo che per l’abdicazione dei consoli del-1’ anno 531, ne segue che era esso annesso a tal giorno dall’ anno 532 ( Vedi quest’ anno ). Annibaie dopo essere uscito dalla Liguria, avendo attraversato delle maremme