DELLA STORIA ROMANA 4a5 Consoli: T. Vctturio Calvino II, Sp. Postumio Re-gillense Albino II, entrano in carica il i5 marzo romano 433, 7 marzo giuliano 3ai. QUARANT. SESTO DITTATORE Q. FABIO AMBUSTO: Egli abdica. QUARANT. SETTIMO DITTATORE M. EMILIO PAPO. 322.-321. I due consoli stavano accampati nel San-nio presso Calatta (Cajazzo o Gazazzo sul Volturno), ed i Sanniti comandati da C. Ponzio, postisi in imboscata nelle foreste vicine alla città di Claudio , sparger fanno tra i Romani la falsa voce essere assediata la colonia di Luceria. I consoli accorrono in sua difesa e prendono la via più breve penetrando per le Forche Caudine; ma ne trovano chiusa l’uscita da una palificata difesa da un corpo di Sanniti. Nello stesso momento questi occupano tutte le alture. Le legioni consolari allora si portano nuovamente all’ ingresso di quella gola, c lo trovano egualmente difeso e palificato. Non polendo quindi nè aprirsi un varco , nè procacciarsi viveri, si assoggettano a tutte le condizioni che vengono ad essi imposte; per conseguenza promettono ai Sanniti l’indipendenza, restituiscono le loro armi , danno in ostaggio 600 cavalieri, onde guarentire per parte del senato e del popolo romano la ratifica di un trattato che non era conchiuso e segnato che da soli i consoli e da" principali loro uffiziali, e passano sotto il giogo. Le armate ritornano a Roma. Questo ritorno è anteriore al 10 dicembre romano di cotest’ anno, 26 novembre giuliano dell’anno 321 avanti G. C., giorno in cui L. Livio, Q. Melio e T. Numicio, ch’erano all’ armata al momento del trattato , e lo firmarono in Tom. IV.