DELLA STORIA ROMANA 4*7 dice cotesto storico, ordinato ai consoli di entrare in carica il giorno stesso della loro nomina , il loro esercizio die avrebbe avuto principio al 25 marzo romano, si verificò alcuni-giorni prima. Noi lo collochiamo ai 23 di questo mese. Sp. Postumio, console nell’anno precedente, propone in senato di consegnare ai Sanniti lutti coloro che segnarono il trattato conchiuso senza la sua autorizzazione alle Forche Caudine, e di ricominciare la guerra. Il trattato era stato già da lui pur* sottoscritto, lì senato adotta il parere di Postumio. L. Livio, Q. Melio e T. Numicio vi si oppongono, pretendendo non dover essere abbandonati ai Sanniti, benché avessero segnato il trattato, atteso;' ‘ 11 ' ’ ‘abilità personale, inerente al (il io dicembre dell’anno precedente)•, ma la loro opposizione non ottenne accoglienza favorevole, ed essi si rimisero alla volontà del senato. Tutti i garanti del trattato di Caudio, compresi gli stessi tribuni che aveano per P innanzi abdicato , -sono dai Fcciali condotti all’ armata dei Sanniti, e presentati nudi e incatenati a C. Ponzio il quale ricusa riceverli. Ribellione della maggior parte dei popoli soggetti ai Romani, che profittando della sciagura di Roma vogliono scuotere il giogo della sua autorità. I coloni di Satrica unitisi ad un corpo di Sanniti s’impadroniscono della colonia di Fregelle. Luceria, altra colonia, passa in poter de’nemiei che vi rinchiudono i 6oo cavalieri dati loro in ostaggio. A Capila e presso le altre genti della Campania si eccitano secrcte cospirazioni. Il console Publilio rimane nel Sannio con un corpo d’osservazione. Papirio si stacca e marcia a Luceria nell’ Apu-lia per liberare gli ostaggi romani. Publilio riporta vittoria sui Sanniti. Essi si disperdono per 1’ Apulia, e ranno-dansi sotto le mura di Luccria. Pubblio gli insegue , li vince in una seconda battaglia, e s’impadronisce del campo nemico. Giunge intanto l’esercito di Papirio ch’era stato obbligato a prendere un lungo giro, e da battaglia. La città di Luceria si arrende, e gli ostaggi romani sono posti in libertà. Settemila Sanniti che formavano la guarnigione, e giusta alcuni annali, C. Ponzio stesso, passano sotto il giogo. Si elegge dittatore C. Mainio acciò abbia tribunato erano stati poscia elevati