DELL’ AMERICA 5i3 le, sovra un promontorio di rupi chiamato Barraglielit (i), ed un’altra rupe orribile, discosta due leghe, essere stato il loro primo avolo. Credono quindi che ciascuna delle pietre che compongono quel promontorio sia uno de’ loro antenati. I raapoyas credono che la pietra chiamata umana, che forma il vertice del Barraguan, sia il ceppo della loro nazione, ed amano perciò di essere chiamati uruanayesi. Una tribù de’salivas pretende di essere la figlia della terra, la quale in passato abbia prodotto uomini e donne) come oggidì produce bronchi e spine. Altre tribù credono essere i primi uomini e le prime donne della loro nazione stati il frutto di alcuni alberi, cd altre pretendono essere discese dal sole, come gl’incas del Perù. Gli achaguas attribuiscono la loro origine ai tronchi degli alberi (2). Fisica. I caraihi hanno il vanto sovra gli altri indiani per la statura, la forza muscolare e l’agilità. Riguardo alla statura ed alla corpulenza delle altre nazioni, si trova, al dir di Gumilla, la stessa differenza come tra gli europei: gli uni sono grandi, gli altri piccoli; alcuni grassi, altri magri; ve ne ha alcuni di bella struttura, altri di male conformati. Appo i caraibi e le nazioni civara, àyrica e salivas, si rinvengono varii individui di alta e bene proporzionata statura. Gli otomacos sono assai grandi e complessi. Appo gli achaguas, i maypuresi e gli abanesi, gli uomini sono* in generale, di media statura, grassi e complessi. La loro fìsonomia è diversa da quella degli europei* degli africani, dei chinesi e dei tartari. Hanno begli occhi, d’ un bel bianco, e neri nel centro ; i punti lagrimali sono molto meno aperti di quello che presso gli europei; le narici larghe ed incavate ; le labbra piuttosto grosse, ma bene proporzionate; i denti bianchi cd uniti; i capelli neri, folti c lunghi, non imbiancano che ad un’età assai avanza- (1) Antico nome dell’Oronofo. (a) Gumilla, cap. 6. T.“ XV.0 P.' III.* 33