i3o cronologia storica pi ed acconsentirono gl’indiani a dargliene cinque, due dei quali di distinzione; cui il capitano fece nel mese di giugno imbarcare per all’Inghilterra insieme a varii dei suoi che recavano lettere al di lui fratello Olivo Leigh per informarlo dc’suoi successi e delle sue bisogna. Ben tosto i caraibi si avvicinarono con otto canotti iusino al monte Camaribo per assalire la colonia inglese composta di tren-tacinquc individui; ma scoperto il loro progetto, furono inviati otto canotti montati da ventiquattro uomini per aiutare gl’indiani alleati a respingerli, ed allo strepito dei fucili e delle trombette i caraibi presero la fuga, abbandonando uno de’loro canotti che poteva contenere venti uomini e provvigioni per dieci giorni. Una settimana dopo il capitano, imbarcatosi sovra un canotto indiano insieme a Tommaso Richardson raffinatore di metalli ed a Giovanni Durt chirurgo, risalì il fiume A-racawa insino ad una nazione chiamata Maurauuas ove rinvenne tabacco e cotone. Lasciato colà il chirurgo che era ammalato, ed accompagnato dal raffinatore e da tre indiani, risalì nuovamente per trenta miglia insino ad altra nazione chiamata Marraias, ed attraversata una pianura petrosa della larghezza di quattro miglia, vi scorse alcuni daini ed incontrò poscia gli abitanti che gli fornirono carne disseccata di tigre, alcuni porci e piccoli pesci. Chiesto ad un vecchio se vi fosse oro in quel paese, mostrandogli un anello di quel metallo, gli rispose l’indiano mediante segni esservenc più lunge; ma l’interprete pretese il contrario, ed il capitano ritornò malcontento appresso i suoi coloni, la maggior parte de’quali erano ammalati. Tre giorni dopo morì il falegname del naviglio, e nel mese di settembre lo stesso capitano cadde ammalato e soccombette, allorché s’apparecchiava a ritornare in Inghilterra per procurarsi tuttociò ch’era necessario alla colonia. Quest’accidente ne cagionò la ruina perch’essa fu sull’istante abbandonata dai coloni; alcuni de’quali imbarcatisi sul vascello fecero vela per all’Europa; altri passarono a bordo d’un naviglio francese, ed alcuni sopra una nave o-landesc. La loro partenza destò rammarico fra gl’indiani i quali aveano instituito con essi un vantaggioso commercio, i cui principali articoli erano cera, piume bianche