CRONOLOGIA STORICA di steriini a colui che gli conducesse un fuggiasco. Cer-cando nei boschi rinvennero un paniere contenente alquan-to argento vivo, salnitro e polvere metallica, ma non poterono raggiungere i fuggitivi; avendo solo serbato uno de’canottieri arwacas per servire di pilota. Sir Walter lasciò dietro a se ii vecchio indiano Cia-wani c Ferdinando con dispacci pei navigli, e tenendo seco il nuovo pilota arwacas chiamato Martino continuò il suo viaggio. Nel secondo giorno della navigazione, il naviglio arenò, ma tratto ben presto d’ impaccio, nel quindicesimo giorno Raleigh scorse con sua grande soddisfazione i monti della Guiana. Nella sera stessa, coll’aiuto del vento del nord, fu in vista dell’Oronoco, ove mediante il suo interprete ottenne da alcuni indiani montati sui canotti alquanto pesce ed ova di tartaruga. Nella notte gettò l’ancora al punto di separazione di tre vasti fiumi, l’uno de’quali era l’Amanda, e gli altri erano due braccia dell’ Oronoco che correvano dall’ovest all’est inverso al mare. Nel seguente mattino il carico d’una vicina nazione giunse con una quaiantina de’suoi recando varie sorta di frutta, cari\e, pesce, pane e vino. Quest’ indiano fece entrare la galera e le scialuppe nel porto e condusse il capitano c l’equipaggio nella sua città alla distanza di mezzo miglio ove furono bene accolli. Questo popolo è rappreseu-tato siccome composto dei maggiori bevitori del mondo; i loro vasi di terra potevauo contenere da dieci in dodici galloni di liquor forte. La città chiamata Arowocai, situala sovra un’eminenza, avea mezzo miglio di circonferenza ed era circondata da deliziosi giardini e da stagni pieni d’ottimo pesce. Gli abitanti appartenevano alla nazione dei nepoios, ed alcuni d’essi erano sì vecchi che non presentavano più che la pelle informata dall’ossa. Il carico diede agl’ inglesi il proprio padre a pilota, e nel giorno seguente entrarono nell’Oronoco. Dopo d’aver costeggiato una vasta pianura chiamata Assaporici della lunghezza di ventisei miglia e di sei di larghezza, sir Walter risalì sulla destra il fiume Europa procedente dal nord al di là del quale die’ fondo in vicinanza ad un’altra pianura lunga cinque miglia, larga due, chiamata Ocaywila, ove fece sbarcare due guianesi della